Bacio lesbico nel bar: la titolare sbatte fuori le due ragazze

Bacio lesbo in un bar a Treviso (frame dal film "La vita di Adele")
TREVISO - «Vengo spesso a trovare la mia compagna per passare qualche ora insieme. Giovedì scorso ero a Treviso e faceva un freddo cane, così abbiamo deciso di rifugiarci in...

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TREVISO - «Vengo spesso a trovare la mia compagna per passare qualche ora insieme. Giovedì scorso ero a Treviso e faceva un freddo cane, così abbiamo deciso di rifugiarci in un bar dove eravamo già state altre volte».




«Abbiamo ordinato due bevande calde e io ho appoggiato la testa sulla sua spalla. Poi, ci siamo date un bacio a fior di labbra. Nulla di scandaloso, perché ci siamo appena sfiorate. È stata questione di un attimo. Ma l’esercente ha reagito - racconta la protagonista della vicenda - si è piazzata in mezzo al bar, ha alzato la voce e ci ha detto che se volevamo fare quelle cose dovevamo andarcene. Per restare dovevamo comportarci con educazione».



Anna ricorda, con precisione, ogni attimo di quel pomeriggio. «Siamo quasi scappate dal bar dove, peraltro, eravamo entrate solo pochi minuti prima: le ordinazioni non erano ancora sul nostro tavolino. Quindi, cosa mai avevamo fatto di così terribile?».



Una volta fuori, però, Anna decide che non vuole lasciar perdere. Poco dopo, entrambe rientrano per chiedere spiegazione di quello strano comportamento alla titolare. «È stato imbarazzante perché ci ha detto che il bar è casa sua e che non vuole quel genere di clienti. Poi, alla nostra reazione, ha aggiunto che si sarebbe comportata allo stesso modo anche se a baciarsi fossero stati un ragazzo e una ragazza».



Anna si sente presa in giro. «Il nostro è un rapporto meraviglioso, vissuto alla luce del sole. Abbiamo sempre incontrato persone che ci hanno capito e non ci hanno giudicato. Fino a giovedì scorso, quando siamo state umiliate pubblicamente in un bar. Un abbraccio e un bacio non possono scatenare quella furia. Se la titolare voleva dirci qualcosa avrebbe potuto avvicinarsi e, con un minimo di discrezione, farci presente le sue regole. Invece, ci ha volute svergognare perché siamo lesbiche. E ci ha ferite». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino