Ha appeso le carte di credito al chiodo, Camilla Lucchi. Ha fatto un bel sacco degli abiti griffatissimi da portare alla Caritas e, maglietta bianca e traversina nera, ha preso il...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La mannaia social ha colpito soprattutto la scultorea Camilla (non a caso figlia dell'omonimo patron dei marmi scaligeri). Ma se la 26enne veronese è stata la più bersagliata, non sono mancate le critiche alle dotte dissertazioni di Alberto Franceschi di Trebaseleghe e alle uscite di Federico Bellezza e Giovanni Santoro. Perle del tipo «con 20/30mila euro all'anno al massimo sopravvivi». Stigmatizzano gli italiani, però con uno share del 10.46%, si confermano voyeuristi. Prima entrano con curiosità nelle vite dorate degli arricchiti top d'Italia per poi far prevalere il giudizio moralista, e forse forse anche un po’ di invidia sociale.
Lo scrittore Sandro Veronesi twitta con raccapriccio «Io non capisco, giuro, non capisco come il servizio pubblico osi realizzare e trasmettere una vaccata come #giovaniericchi con i miei soldi» mentre Michele Anzaldi, parlamentare dem e segretario della commissione di Vigilanza Rai, ha annunciato la presentazione di un'interrogazione parlamentare. Ma nei commenti sul Web alla gogna non è tanto la pedagogia del servizio pubblico. È il fastidio per la ridondanza inutile, per il pensiero minimo: il cosiddetto "abisso cafonal". Camilla, che nel piccolo schermo pare un po’ sfacciata, è in realtà cortese. «Quando ho deciso di accettare di far parte di questo docureality sapevo a cosa sarei andata incontro: ero pronta a tutto questo, fa parte del gioco- spiega- Le mie risposte all'intervista sono state volutamente provocatorie - visto anche il tenore delle domande - e la vostra reazione è il risultato tangibile. Sappiate cogliere un po’ di sana ironia» conclude mentre ribadisce «Una cosa però ci tengo a precisare: non ho fatto nulla di cui vergognarmi, tutto ciò che ho lo devo solo a me stessa e ai miei genitori».
In questo racconto ovattato, però, c'è pure la spina nel fianco. Camilla, infatti, si è buttata nel jet set per dimenticare. «Abbiamo cercato di rimediare con regali costosi ad una delusione d'amore: il fidanzato l'ha lasciata dopo 4 anni» conferma la mamma. Bocconiana, milionaria, "socialite". Ma, alla fine, una di noi.
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino