Padova. Baby pusher nella zona del centro commerciale San Carlo di via Aspetti: spacciava cocaina

Padova. Baby pusher nella zona del centro commerciale San Carlo di via Aspetti: spacciava cocaina
PADOVA - Sedici anni, in Italia non accompagnato e senza documenti: gli agenti della squadra Mobile lo hanno fermato mentre aspettava clienti nella zona del centro commerciale San...

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PADOVA - Sedici anni, in Italia non accompagnato e senza documenti: gli agenti della squadra Mobile lo hanno fermato mentre aspettava clienti nella zona del centro commerciale San Carlo, in via Aspetti. In tasca aveva quattro involucri con dentro della cocaina, nonché altri simili involucri utilizzati per la preparazione di analoghe dosi per cui è stato denunciato al tribunale dei Minori. Il suo è l'ennesimo caso di baby pusher bloccato dalla polizia perché questa è la strategia messa in campo da chi governa il mondo dello spaccio: far recitare la parte del galoppino ad un minorenne - magari reclutato durante la traversata della speranza - in modo da preservare i soldati maggiorenni dai blitz delle forze dell'ordine. Il motivo? Nessun minorenne può essere arrestato o espulso se trovato a spacciare con dosi minime di stupefacente.


Il 16enne fermato dalla Mobile è la punta dell'iceberg di un fine settimana - per la polizia - all'insegna della lotta allo spaccio. Un 31enne tunisino pregiudicato è stato sorpreso a spacciare in via Facciolati: i poliziotti lo hanno individuato dopo aver notato un 52enne avvicinarlo e riceverne un involucro in cambio di alcune banconote. Sottoposti a controllo entrambi, gli agenti hanno recuperato la dose di cocaina e la somma pagata, ovvero 100 euro, metà della quale versata dal cliente per un precedente acquisto. La perquisizione del pusher ha consentito di recuperare pure altri 665 euro mentre in una stanza occupata dal 31enne tunisino, in un appartamento di via Vanzetti, gli agenti hanno recuperato un altro modesto quantitativo di hashish e utilizzato per la preparazione delle dosi.


Altri due tunisini di 23 e 30 anni, entrambi irregolari ed anche loro con precedenti per stupefacenti sono stati invece individuati dagli agenti della Mobile in zona Stazione. Sono stati visti scendere da un'autovettura e dopo aver percorso circa un chilometro a piedi, addentrarsi tra la folta vegetazione che costeggia la ferrovia nei pressi di via Bezzecca. Lì i poliziotti li hanno persi di vista alcuni istanti, fintantoché, dopo alcuni minuti, li hanno nuovamente visti fare ritorno e raggiungere a passo svelto l'autovettura. Poco prima di procedere al controllo, proprio quest'ultimo soggetto, poi identificato nel 23enne, che occupava il lato passeggero, tentava di gettare fuori dal finestrino, dal lato opposto, l'involucro che stringeva nella propria mano. Una volta recuperato l'incarto, gli agenti vi hanno trovato all'interno ben 30 dosi di cocaina. I due sono stati arrestati. Ma gli interventi degli agenti hanno interessato pure giovani acquirenti: un 24enne rumeno, un 18enne padovano e un 20enne marocchino con 3,5 grammi di hashish nascosti nel pacchetto di sigarette. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino