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ROVIGO - Un Marti franco ad alta tensione al luna park, dove due bande rivali di ragazzini si sono fronteggiate minacciosamente sfoggiando bastoni, spranghe, chiavi inglesi, bottiglie di vetro e grossi coltelli come una mannaia da macellaio e un machete. Lame più grandi di loro. Urla, spintoni e fra le giostre è serpeggiata la tensione, con gli altri giovani presenti, estranei a questa sottospecie di duello rusticano, che si sono spaventati, allontanandosi velocemente. Già dopo pochi istanti di baruffa, prima che qualcuno si facesse male, anche se un fendente sembra essere stato vibrato seppur nessuno è poi ricorso alle cure dei sanitari né si è presentato al Pronto soccorso, sono intervenuti lavoratori delle giostre, che hanno fatto intendere chiaramente e con modi anche abbastanza spicci che non intendevano assistere a risse, accoltellamenti o avere problemi di sorta, provvedendo al tempo stesso a mettere immediatamente al sicuro gli altri ragazzi. Già questo ha prodotto un primo assottigliamento dei ranghi dei due gruppi, separandoli. Pochi minuti dopo l'arrivo di polizia e carabinieri ha definitivamente disperso i due branchi di ragazzi, scongiurando le violenze che si erano minacciati. Probabilmente anche già in precedenza, dandosi appuntamento.
LA PAURA
È successo nella prima mattina di ieri, verso le 9.
FORZE DELL'ORDINE
E la polizia è arrivata dopo pochi istanti, con due pattuglie, allertata dalla segnalazione di una rissa con probabile presenza di coltelli, e con un'ulteriore pattuglia dei carabinieri. La situazione si è a quel punto normalizzata e della tensione di qualche minuto prima non è rimasta traccia, se non nella paura di chi ha assistito a quei momenti. Un'uscita di scena preoccupante per l'ultimo anno delle giostre al Censer, che riporta alla mente la spedizione punitiva del 2015, quando un gruppetto di ragazzini si era presentato con coltello, spranga e catena, capeggiati da un ragazzino poi finito al centro di altre storie, per minacciare un giostraio con il quale vi era stato un precedente diverbio. E le bottigliate a Rovigo corrono: alcune notti fa è stato aggredito un dipendente del kebab di via Trento da un italiano e un marocchino.
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Il Gazzettino