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PADOVA - Sono circa un migliaio i ragazzi tra i 14 e i 18 anni a rischio violenza presenti in un elenco stilato a Padova dalle forze dell'ordine per l'Osservatorio sul disagio giovanile nato su iniziativa della Prefettura. Uno strumento per vigilare e prevenire le risse del sabato che spesso le baby gang progettano nello spazio più ampio della città, Prato della Valle. Episodi ultimamente anticipati dalla Questura - è stato così sabato 15 gennaio - che lavorando sulle chat e sui social era riuscita ad evitare, schierando i reparti mobili prima che i ragazzi venissero alle mani. Ma adesso il prefetto Raffaele Grassi, in un paio di riunioni operative, ha deciso di coinvolgere tutti i soggetti coinvolti nelle politiche di lotta al disagio giovanile. A partire dai Comuni nei quali i ragazzi risiedono. Nel corso dell'ultimo vertice in Prefettura è uscito il dato che ha fatto scalpore: Polizia e Carabinieri hanno identificato circa un migliaio di ragazzi tra i 14 e i 18 anni, con relative generalità e luogo di residenza, che il prefetto ha segnalato ai rispettivi Comuni di residenza. Molti sono adolescenti che provengono da paesi della provincia, e tra loro tanti sono gli stranieri di seconda generazione. Un fenomeno che naturalmente non riguarda solo Padova, ma anche altre città: ieri a Oderzo la polizia è intervenuta per bloccare una rissa tra cinque ragazze minorenni, che si erano affrontate la notte precedente in una rissa ripresa da compagni e diffusa sui social network.
Il Gazzettino