Baby gang brutale: due ragazzi picchiati a sangue e rapinati in piazza, ragazzina riesce a scappare

MARTELLAGO Il luogo in cui è avvenuta l'aggressione ai ragazzi
MARTELLAGO - Minacciati con coltelli e bastoni, rapinati e pestati, presi a calci, pugni e manganellate e uno dei due finito all’ospedale con 20 giorni di prognosi. E’...

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MARTELLAGO - Minacciati con coltelli e bastoni, rapinati e pestati, presi a calci, pugni e manganellate e uno dei due finito all’ospedale con 20 giorni di prognosi. E’ un episodio di inaudita violenza quello perpetrato lunedì sera a Maerne ai danni di due giovanissimi di 18 e 14 anni del posto da parte di una banda di delinquenti, anche loro giovani, e su cui i carabinieri di Martellago stanno indagando a tappeto dopo la denuncia sporta dalle famiglie delle vittime. Il racconto del genitore del 14enne è da brividi. Suo figlio, la sua fidanzatina di 13 anni e un loro amico appena diciottenne, alle 21.45 erano seduti sulle panchine del parcheggio del supermercato Despar, in piazza IV Novembre, quando hanno visto arrivare un gruppo di sette, forse otto, giovani, un po’ più grandi di loro, con il volto travisato con dei sotto-caschi, alti almeno un metro e ottanta. Preoccupati si sono alzati, hanno attraversato la strada e percorso i portici ma la gang si è messa sulle loro tracce, incalzandoli sempre più da vicino, e dopo la farmacia e la rivendita di vini, al civico 4 di via Stazione, li hanno avvicinati con la scusa di chiedere loro se conoscessero una persona. 


ATTACCO


A questo punto il capo banda ha sguainato un manganello, lo ha rivolto verso il 18enne e avrebbe detto: “questo ha proprio la faccia di un finocchio”. Neanche il tempo di finire la frase che un complice gli ha sferrato un pugno in volto e lui ha iniziato a colpirlo col manganello alle gambe facendolo cadere a terra. E qui anche altri si sono accaniti su di lui a suon di calci, pugni e manganellate e gli hanno portato via lo zaino dove teneva i libri di scuola: era stato a fare i compiti da una compagna di classe. Per fortuna la tredicenne è riuscita a scappare, ma non il 14enne, “preso in consegna” dall’altra parte della banda: in due lo hanno tenuto fermo e un altro, armato di coltello, gli ha tagliato la tracolla del borsello dove aveva il cellulare, il carica batterie e venti euro, rubando pure questo. Lui almeno se l’è cavata “solo” con un pugno. «Mai vista tanta violenza gratuita» ha detto il genitore, assicurando che le due vittime non conoscevano minimamente i loro aggressori. Dopo il pestaggio gli aggressori avrebbero raggiunto due auto che avevano lasciato in piazza Giotto per dileguarsi: un uomo sulla sessantina che stava portando a passeggio il cane, che ha visto la scena e soccorso i ragazzi, ha anche ricopiato il numero di targa di una delle due vetture fornendolo alle due vittime, senza però lasciare loro i suoi riferimenti, di qui l’appello lanciato su Facebook dai genitori per raccogliere altre testimonianze. Il 18enne è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso di Mirano e poi trasferito in ortopedia a Dolo: è stato dimesso martedì sera, non ha nulla di rotto ma ha riportato traumi fisici non da poco, botte, ecchimosi e ferite lacero contuse in tutto il corpo, e dovrà portare il tutore a un ginocchio. Per una prognosi di 20 giorni. I carabinieri sono al lavoro per risalire ai colpevoli e hanno già acquisito i video di tutte le telecamere dei negozi della zona. Il fatto ha ovviamente destato sdegno, sconcerto e preoccupazione in paese, “non siamo neanche più sicuri di uscire da casa”, “sconvolgente”, “pazzesco” “sempre peggio” per citare alcuni commenti sui social. «Abbiamo piena fiducia nelle nostre forze dell’ordine cui daremo tutta la collaborazione possibile per prendere i responsabili - ha commentato il sindaco Andrea Saccarola - E’ un fatto grave ma prima di esprimermi voglio capire cosa sia effettivamente successo». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino