Dal conto del cliente spariscono 150mila euro, avvocatessa a processo

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VENEZIA - Si è aperto ieri, di fronte al giudice penale di Venezia, il processo a carico dell'avvocatessa Gigliola Valenti Stocco, 79 anni, accusata di essersi...

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VENEZIA - Si è aperto ieri, di fronte al giudice penale di Venezia, il processo a carico dell'avvocatessa Gigliola Valenti Stocco, 79 anni, accusata di essersi appropriata dell'ingente somma di 150 mila euro approfittando del fatto di essere stata autorizzata ad operare sul conto corrente di proprietà di un cliente per portare a termine un'operazione immobiliare. La vicenda ha preso il via una quindicina di anni fa e, nel frattempo, il cliento della legale veneziana è scomparso: al processo si sono costituiti parte civile i due figli, con l'avvocato Marco Franco, con l'obiettivo di ottenere la condanna dell'avvocatessa a restituire i soldi.


L'udienza è iniziata con l'audizione dell'ufficiale di polizia giudiziaria che ha effettuato gli accertamenti, il quale ha spiegato che la banca non è stata in grado di fornire dettagli sulla movimentazione del conto poiché quando è stata effettuata la richiesta erano già trascorsi dieci anni dai fatti. Fu il cliente a dichiarare, nella querela presentata nel 2017, che l'avvocatessa Valenti Stocco aveva delega ad operare sul conto e che è stata l'unica ad effettuare prelievi, fino a svuotarlo.


Uno dei figli dell'uomo ha confermato la circostanza, precisando che il padre aveva piena fiducia dell'avvocatessa e fino all'ultimo non voleva credere a quanto accaduto.
Il processo è stato rinviato al prossimo 24 gennaio per la discussione e la sentenza.
La difesa, rappresentata dall'avvocato Renato Alberini, oltre a respingere gli addebiti, si batterà per dimostrare che in nogni caso si tratta di fatti coperti da prescrizione per il troppo tempo trascorso. Secondo l'avvocato Franco, al contrario, la prescrizione non decorre da quando è stato svuotato il conto, ma da quando il suo cliente, dopo essersi reso conto che il conto corrente era vuoto, ha chiesto invano all'avvocatessa Valenti Stocco la restituzione della somma.


In una prima fase, a conclusione delle indagini preliminari, la Procura aveva chiesto l'archiviazione dell'inchiesta ed è stato il gip a disporre l'imputazione coatta.

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Il Gazzettino