Multa alla stessa ora del messaggio di pagamento sul telefonino: automobilista beffato

Multa alla stessa ora del messaggio di pagamento sul telefonino: automobilista beffato
MESTRE. Da una parte, un verbale che per l'Adico parla chiaro (“sostava nello stallo 1205 senza pagare il parcheggio”) alle ore 18 e 43. Dall’altra, un...

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MESTRE. Da una parte, un verbale che per l'Adico parla chiaro (“sostava nello stallo 1205 senza pagare il parcheggio”) alle ore 18 e 43. Dall’altra, un messaggio altrettanto chiaro arrivato sul telefonino: “ti confermiamo che è stata correttamente attivata una sosta con Avm Venezia Official App”: ore 18 e 43. Ma cos’è successo il  12 dicembre in via Giardino a Mestre? Se lo  chiede D. M., impiegato mestrino che quel giorno  si è visto comminare una multa per un'infrazione che  non ha commesso. L’automobilista,  dopo aver tentato invano di farsi annullare la sanzione  da Avm, ha deciso di affidarsi all’ufficio legale dell’Adico.


«Quando ha confrontato l’ora della sanzione con quella della prenotazione – racconta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – ha strabuzzato gli occhi. Avm ha scritto che l’ausiliario del traffico ha elevato l’avviso di accertamento solo dopo aver atteso 22 minuti dall’inizio dello stazionamento. Il nostro socio dice comunque di aver prenotato la sosta appena sceso dall'auto, ma, al di là di questo, è stato sanzionato un cittadino che ha dimostrato, con prova certa ed incontrovertibile, di aver pagato quanto dovuto e nei tempi prescritti. Noi rileviamo una mancanza da parte degli ausiliari che hanno fatto la multa: non hanno verificato, al momento della verbalizzazione, se fosse attivo il pagamento. Gli eventuali controlli avvenuti prima delle 18 e 43 non assumono alcuna rilevanza nel momento in cui l’orario indicato nel verbale risulta coperto dal pagamento da parte dell’utente”.

Ora naturalmente le strade per il ricorso dal Giudice di Pace o dal Prefetto risultano rischiose e onerose. Quindi, spiega ancora Garofolini, “tenteremo di risolvere la questione bonariamente, fermo restando che questa sanzione, seppur di importo limitato, è ingiusta e deve essere cancellata”.

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Il Gazzettino