AVIANO (Pordenone) - Folle gesto nella base di Aviano: ha accoltellato una militare americana di 21 anni che stava riposando nel dormitorio della caserma. Poi è...
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Il giovane, dopo essersi introdotto nell'alloggio di una delle palazzine adibite a dormitori, ha sorpreso nel sonno e ha colpito più volte, con un coltello da cucina, alla gola, al volto e alle braccia la giovane militare Usaf in servizio al 31. Fighter Wing. Le urla terrorizzate della vittima - che non conosceva né frequentava il collega, anch'egli domiciliato nelle palazzine interne alla base - e il timore di essere scoperto hanno fatto desistere l'aggressore dal colpire ancora. Provvidenziale è stato anche l'intervento di alcuni commilitoni dai quali la donna si è precipitata, sanguinante, per chiedere aiuto.
Le hanno tamponato le ferite prima del sopraggiungere del 118 che l'ha trasferita d'urgenza all'ospedale di Pordenone: non è in pericolo di vita. L'identificazione del responsabile è stata possibile grazie alle indagini dei carabinieri. L'identificazione del responsabile è stata possibile grazie al tempestivo lavoro dei carabinieri della stazione di Aviano e dei colleghi in servizio all'aeroporto Pagliano e Gori, gestito dall'aeronautica italiana. I militari dell'Arma hanno immediatamente analizzato i filmati del circuito interno, assunto numerose testimonianze, effettuato i rilievi sulla scena del crimine dove erano presenti varie tracce ematiche (vedi foto).
Rintracciato nel primo pomeriggio di ieri all'interno della stessa struttura militare, l'aviere ha confessato senza saper giustificare le ragioni, di qui l'ipotesi di un raptus. Il giovane si trova rinchiuso nel carcere di Pordenone. Le autorità statunitensi hanno già chiesto la custodia per il giudizio in base agli accordi stipulati nella Convenzione fra gli Stati del Nord Atlantico: gli investigatori Usa proseguiranno anche gli accertamenti per far luce sui contorni della vicenda e rintracciare l'arma.
I particolari sul Gazzettino del 13 Aprile
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Il Gazzettino