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Primi concreti segnali di recupero del traffico sulla rete di Autovie Venete. Dal monitoraggio dei flussi effettuato settimanalmente dalla Concessionaria, i dati confermano la ripresa dei transiti. Il punto più basso è stato toccato nella settimana compresa fra il 30 marzo e il 5 aprile quando i transiti registrati sono stati 182 mila 787 a fronte degli 847 mila 515 del 2019, con una flessione del 78,43%. Da quella data è cominciata una lenta ma costante ripresa che, a partire dal 20 aprile si è fatta più intensa. Nella settimana compresa fra il 4 e il 10 maggio, i transiti sono stati complessivamente 394 mila 605, una cifra ancora lontana dagli 863 mila 821 registrati nello stesso periodo del 2019, ma in ogni caso confortante perché conferma il trend di recupero. Sono i mezzi pesanti a crescere di più: nell’ultima settimana i transiti sono stati 193 mila 793 rispetto ai 137mila 296 della settimana precedente, ma inferiori ai 270 mila 153 del 2019, mentre per quanto riguarda i veicoli leggeri il dato attuale - 200 mila 812 contro i 106mila e 327– è ancora molto basso; nel 2019 nello stesso periodo i transiti erano pari a 598 mila 686 veicoli
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Il Gazzettino