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PALMANOVA - Dopo il comune di Gorizia, anche Autovie Venete potrebbe essere finita sotto attacco hacker. Ma al momento fortunatamente non ci sono ripercussioni sul sistema autostradale. La concessionaria che ha in gestione le tratte del Nord Est, dal pomeriggio di mercoledì ha fatto comparire sul proprio portale ufficiale online un messaggio importante attraverso il quale venivano avvisati gli utenti dell'impossibilità di usufruire di alcuni servizi, causa «problematiche tecniche ancora oggetto di indagine sui sistemi dipartimentali aziendali della società». A ieri risultava non funzionante il portale web infoviaggiando.it, dal quale solitamente si può controllare in tempo reale la situazione del traffico lungo le arterie di competenza tra Friuli Venezia Giulia e Veneto, non si riusciva a visionare le webcam poste nei punti strategici della rete, non si leggevano le news e non si riusciva a scorrere tra le pagine del sito internet.
L'INDAGINE
Con una nota diffusa poi nella mattinata di ieri le precisazioni ufficiali da parte di Autovie: «Si sono verificate delle problematiche tecniche ancora oggetto di indagine sui sistemi dipartimentali aziendali e le analisi sono tese a rilevare elementi che potrebbero ricondurre a fenomeni legati ad azioni virali esterne». Le strutture di competenza, ha poi aggiunto la società, stanno lavorando per risolvere le criticità «che stanno avendo impatto sui sistemi informatici aziendali.
I TIMORI
Le preoccupazioni, in attesa dei riscontri ufficiali, guardano dunque anche ad un possibile attacco mirato da parte degli hacker, così come del resto era successo nell'agosto scorso ai danni del Comune di Gorizia dove, ad oggi, non si è riusciti ancora a valutare completamente la quantità di dati sensibili raccolti e trafugati dai pirati del web, tanto che l'opposizione in consiglio comunale ha richiesto anche di istituire una commissione d'inchiesta. In quella circostanza sarebbero stati prelevati diversi dati sensibili con la minaccia di renderli pubblici in caso di mancato pagamento; dopo due giorni di blackout l'amministrazione Ziberna era riuscita a far ripristinate i servizi, sporgendo parallelamente denuncia alla Polizia Postale affinché si accerti quanto accaduto. Nel terzo trimestre dell'anno, secondo il report diffuso in questi giorni da Check Point Research, è emerso che gli attacchi globali sono aumentati del 28% rispetto allo stesso periodo nel 2021. Il numero medio settimanale di attacchi per organizzazione, in tutto il mondo, ha superato le 1.130 unità.
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Il Gazzettino