Tra Taglio di Po e Corbola torna in funzione l'autovelox abbattuto: è "protetto" da una telecamera speciale

L'apparecchio abbattuto alcune settimane fa
TAGLIO DI PO - È tornato in funzione ieri l’autovelox bidirezionale sulla Sp 46 che collega Corbola a Taglio di Po e precisamente, la Ssr 495 Adria-Codigoro con...

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TAGLIO DI PO - È tornato in funzione ieri l’autovelox bidirezionale sulla Sp 46 che collega Corbola a Taglio di Po e precisamente, la Ssr 495 Adria-Codigoro con la statale Romea. «Dopo un periodo di spegnimento a seguito di atti vandalici - aveva comunicato il comandante della Polizia locale di Taglio di Po, vice commissario Maurizio Finessi - l’apparecchio fisso sulla Sp 46 (intersezione Sp 46 con via Marchi per Mazzorno Destro – argine destro Po di Venezia, ndr) riprenderà a funzionare regolarmente. Sarà dotato di impianto di videosorveglianza di ultima tecnologia per il controllo della viabilità stradale e del rispetto del limite di velocità che in quel tratto è di 70 km orari». Un incrocio pericoloso, quello controllato, perché teatro di diversi incidenti stradali mortali. 


LA POLEMICA 

Accende la polemica invece il raddoppio dell’autovelox per il controllo della velocità nelle due direzioni di marcia sulla strada provinciale 38, arteria di estrema importanza per il collegamento dell’Isola d’Ariano, attraversata dalla Romea, con il comune di Porto Tolle e le frazioni tagliolesi della Zona Marina. Il segretario del circolo Pd tagliolese, Pierluigi Forza, replica all’intervento dell’assessore alle Attività produttive, sicurezza e polizia locale Claudia Bovolenta sulla questione dell’autovelox sulla Sp 38 Taglio di Po-Porto Tolle prendendosela con il silenzio del collega assessore al Bilancio Renato Pregnolato. «Per anni si era schierato con gli utenti di quella strada: motociclisti, automobilisti, camionisti, oppressi, vessati. Ci dispiace venga a mancare il suo competente contributo, dopo anni di lamentato calo del turismo verso le spiagge di Porto Tolle, causa autovelox». 
«Ora – continua il segretario Pd Forza – con la crisi del granchio blu, l’amministrazione di Taglio di Po decide di affidarsi alle tasche di turisti, malati, lavoratori, automobilisti e camionisti portotollesi, ma anche tagliolesi, specie della Zona Marina e non solo, per reperire risorse. Questa è la vera manovra di bilancio, cui sarebbe opportuno un chiarimento proprio dall’assessore competente al Bilancio». 

SCELTE CRITICATE 


«L’assessore Bovolenta - spiega Forza - sostiene che la scelta dell’amministrazione dipenderebbe dalla necessità di dar corso a una delibera del 2020. Si poteva tuttavia annullare, cancellare o modificare tale atto, anche perché è normale che chi vince le elezioni faccia cose diverse dai predecessori come avvenuto per la stazione dei bus. Sarebbe invece opportuno che gli attuali amministratori anziché cercare improbabili azzeccagarbugli, si assumessero le loro responsabilità in riferimento alle loro scelte, poi naturalmente saranno i cittadini a giudicare. Nel frattempo, ci auguriamo che i cugini portotollesi, già duramente provati dalla crisi della pesca, facciano la massima attenzione a passare tale tratto di strada, onde evitare di dover pagare delle salatissime contravvenzioni, quelle che Renato Pregnolato, attualmente assessore al Bilancio, quand’era sull’altra sponda, non avrebbe mai voluto». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino