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MEOLO - A novembre entrerà in funzione l'autovelox fisso sulla Treviso-Mare, nel punto nero della strada regionale, di fronte al distributore della San Marco Petroli, dove negli ultimi tre anni si sono verificati tre incidenti mortali. Sarà il primo dei due dispositivi di controllo della velocità previsti e fotograferà i veicoli provenienti dalla rotatoria della Fossetta diretti verso Treviso che superano il limite dei 70 km fissato in quel tratto di strada. Il secondo autovelox verrà invece installato nel 2023 sul lato opposto, ai piedi del cavalcavia, prima dell'incrocio con via Roma, ed immortalerà le vetture lanciate oltre i 70 km l'ora che giungono da Treviso e vanno verso la rotonda della Fossetta.
Ad occuparsi del contratto per le apparecchiature, in funzione 24 ore su 24, è il Comune di Meolo, che ha scelto di noleggiare i dispositivi per 2000-2500 euro circa al mese da una società specializzata che fornirà anche l'intero servizio, dalla gestione degli autovelox allo scarico dei dati, fino alle notifiche delle sanzioni. «L'installazione del dispositivo sarà rapida- precisa il sindaco Daniele Pavan -.
Intanto, questa settimana la Giunta ha approvato la convenzione con Veneto Strade, che ha la competenza sulla Treviso-Mare. Con una sorpresa che ridimensiona l'idea che il Comune possa fare cassa con l'autovelox. «L'accordo - informa Pavan - introduce una norma, che entrerà in vigore dall'1 gennaio 2023, nella quale si prevede che praticamente in tutte le strade regionali sottoposte a controllo di velocità, il 30% di quanto incassato dalle multe nei primi due anni venga assegnato a Veneto Strade, mentre negli anni successivi salirà al 50%. Di positivo c'è che l'ente regionale utilizzerà quei fondi esclusivamente per la sicurezza su quel preciso tratto di strada dove si trova l'autovelox. Anche la parte di introiti del Comune verrà utilizzata soltanto per interventi di sicurezza stradale». Il sindaco Pavan è soddisfatto che l'iter per l'installazione dell'autovelox sia stato rapido, dopo l'ennesimo incidente mortale nel giugno scorso. «Sono convinto che sarà efficace per ridurre i sinistri in quell'area critica- commenta -. Saranno necessari anche altri accorgimenti per limitare i rischi per gli automobilisti, come segnalazioni lampeggianti. Ma un autovelox fisso, benché possa infastidire, è senz'altro un metodo valido per convincere a prestare attenzione ai pericoli della strada».
IL PUNTO ESATTO
Il Gazzettino