Due autovelox sulla strada della morte: la 355 Val Degano più sicura dopo la strage di Santo Stefano

Autovelox sulla strada della morte
SAN PIETRO (BELLUNO) - Rivoluzione sulle strade del territorio comunale di San Pietro, tra Presenaio e Mare. Lungo l’arteria interregionale 355 Val Degano sono...

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SAN PIETRO (BELLUNO) - Rivoluzione sulle strade del territorio comunale di San Pietro, tra Presenaio e Mare. Lungo l’arteria interregionale 355 Val Degano sono già stati collocati i tanto attesi, dalla popolazione, autovelox. Due. Il primo ha fatto la sua comparsa a Presenaio, a pochi passi dall’innesto con la comunale che porta al quartiere dove ci sono tutte le scuole del primo ciclo. Il secondo, in questi giorni, a Cima Mare, proprio dove due mesi fa una coppia di residenti ha rischiato di essere vittima di un drammatico incidente, causato dall’alta velocità, che caratterizza il transito tanto delle automobili quanto dei camion, inclusi i “bisonti” a pieno carico. Poco più avanti, in territorio di Santo Stefano in luglio si verificò il tragico investimento che provocò tre morti, falciati dalla 30enne Angelica Hutter alla guida di un’Audi .



IL SINDACO

Il sindaco, Manuel Casanova Consier, conferma che le due colonne arancioni, pronte ad accogliere l’autovelox sono già operative. La presenza della pattuglia segnalerà che la rilevazione è attivata. Inoltre, tra le piazze IV Novembre e Tre Terze, nel cuore del paese, sempre lungo la stessa direttrice, sarà posizionato un semaforo “pedonale” a chiamata: il rosso per le auto e il verde per i pedoni scatteranno premendo un pulsante. Il tridente, contro l’alta velocità lungo la rete stradale dei paesi a valle del territorio comunale sanpietrino, sarà poi completato, a breve, dall’installazione di tre dossi artificiali, che verranno posizionati lungo la via Picosta di Presenaio, che dalla diramazione della 355 Val Degano conduce agli impianti sportivi. «Anche in questo caso, come nei precedenti dell’autovelox e del semaforo – spiega il primo cittadino – l’obiettivo è limitare la velocità del traffico veicolare». Soprattutto nel caso delle colonne con lo strumento per rilevare la velocità, sempre molto e pericolosamente sostenuta, lungo la interregionale, dove il rettilineo non aiuta a prestare la dovuta attenzione al tachimetro, l’operazione “sicurezza” si baserà sulla prevenzione. 

L’APPELLO

A Villa Poli non si nasconde la soddisfazione per aver chiuso la quadra su un problema particolarmente avvertito dalla popolazione e sul quale i cittadini, anche recentemente, avevano chiesto di attuare importanti e risolutive azioni per arginare i fenomeni da acceleratore. «Finalmente stiamo installando questi elementi – conclude il sindaco – e significativamente lo facciamo con l’ultimo punto del nostro programma elettorale, con il quale ci siamo presentati nel 2019 e con esso portiamo a termine, completamente, gli impegni presi, ai quali poi se ne sono aggiunti degli altri». Da decenni il problema lungo la “355” era noto al Comune, che di lustro in lustro ha sempre promesso di risolverlo, anche a fronte delle molte proteste avanzate in passato dagli abitanti per i rischi collegati al passeggio a lato della strada, frequentata fra gli altri da molti anziani e bambini che si recano al vicino parco giochi, dalle tante signore che vanno e vengono per la spesa o dalle mamme che camminano con le carrozzine dei più piccoli. 

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Il Gazzettino