Il Comune vuole spegnere l’autovelox fisso al Bornio

l'autovelox
VILLANOVA DEL GHEBBO - In controtendenza con quello che succede in altre parti della provincia, l’amministrazione comunale di Villanova del Ghebbo si appresta a...

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VILLANOVA DEL GHEBBO - In controtendenza con quello che succede in altre parti della provincia, l’amministrazione comunale di Villanova del Ghebbo si appresta a spegnere l’autovelox posizionato lungo la regionale 88 sul tratto Lendinara - Rovigo. La motivazione dell’installazione si fondava sull’importante numero di incidenti, anche mortali, registrati negli anni sull’incrocio fra la strada provinciale 16 e la regionale 88 in località Bornio. L’installazione dell’autovelox, in contemporanea con l’apertura della rotatoria, ha prodotto nel tempo un rallentamento della velocità delle auto, con la conseguenza della quasi totale assenza di nuovi incidenti. 


OBIETTIVO SICUREZZA 
Da due anni a questa parte, infatti, non si registrano incidenti e viene allora da chiedersi perché questa rotatoria, voluta dal Comune che per vederla realizzata ha dovuto battersi contro la burocrazia e la mancanza di finanziamenti, tanto da destinare 400 mila euro del proprio bilancio alla sua realizzazione, sia stata così ritardata continuando a creare disagi e incidenti fino alla vigilia della sua apertura. 
«In effetti - precisa il sindaco di Villanova del Ghebbo Gilberto Desiati - si sta valutando se acquistare un velox mobile da utilizzare su tutto il territorio comunale al posto di quello fisso sulla regionale. Questo per monitorare tutto il territorio comunale, compreso quello del centro urbano. Soprattutto nei punti critici come in via Belfiore o per rallentare il traffico in centro in prossimità del ponte, dove la visibilità non è sempre ottimale anche per le auto in sosta. Questo - precisa il sindaco - ci porterà a rivedere le strategie di controllo del traffico urbano». 


Per quanto riguarda la rotatoria? «Il passo successivo sarà quello di dare un nome alla rotatoria. Da più parti, vista la tradizione manifatturiera del paese, si vorrebbe intitolare la rotatoria ai Maestri del Lavoro perché Villanova del Ghebbo è cresciuta e continua a prosperare grazie alle attività manifatturiere. Però si aspettano anche proposte da parte di sponsor, vivaisti e non solo, per rendere più bella la rotatoria con piante e fiori, inserendo magari qualche discreta forma di pubblicità delle aziende che operano nel nostro territorio».  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino