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PORDENONE L'attesa è finita, ma ancora sulle tempistiche l'assessore Emanuele Loperfido non si sbilancia. Si limita a dire che saranno installati «a brevissimo» altri sette velo-ok, in aggiunta a quelli già presenti lungo alcune strade dove, in base ai dati raccolti dalla polizia locale, si tende a correre di più. Questione di giorni e probabilmente entro fine mese si vedranno i nuovi box arancioni. È prossima, dunque, ad arrivare una nuova stretta sui controlli alla velocità. Un ulteriore giro di vite nei confronti di quegli automobilisti che, nonostante limiti e raccomandazioni, tendono ancora a sfrecciare a velocità folli.
LA MAPPA
I punti individuati si trovano in viale Martelli all'altezza del civico 49, viale Treviso (altezza civico 11), via Revedole (civico 56), via Montereale (civico 151), via Nuova di Corva (civico 27), via Roveredo (civico 51/A) e via San Daniele (civico 7). I velo-ok non sono però l'unico deterrente. Da alcuni mesi è cominciata la campagna #vapian promossa da Comune e polizia locale. Settimanalmente, su sito e social del Municipio, gli automobilisti possono consultare dove vengono piazzati in città i sistemi di controllo velocità con telelaser e autovelox.
L'OBIETTIVO
«L'obiettivo dell'amministrazione comunale e della polizia locale sottolinea Loperfido - è garantire maggior sicurezza sulle strade tramite la prevenzione.
AUTOVELOX FISSI
C'è poi l'altra questione aperta e che riguarda la possibilità di installare autovelox fissi sulle strade ad alta percorrenza. Tre le arterie prese in considerazione: la Pordenone-Oderzo, la Pontebbana e il tratto finale di via Montereale. Dispositivi che contribuirebbero a ridurre la velocità. Senza dimenticare, poi, che a Pordenone verranno posizionate dodici telecamere ai varchi di ingresso della città. Permettono di individuare ed inserire in una lista nera le auto oggetto di attività investigative, verificare macchine rubate, non assicurate o senza revisione. E al contempo rilevare la velocità con la quale escono ed entrano in città. Una sorta di rete, una forma di protezione importante per la città. In sostanza, un sistema di lettura e tracciabilità delle targhe collegato a livello nazionale alla polizia di stato, naturalmente nel pieno rispetto delle normative sulla privacy e ai soli fini della sicurezza.
LE TELECAMERE
«Da quando abbiamo il sistema di videosorveglianza gestito da Global Service, cambio di strategia voluta da questa amministrazione, le telecamere sono tutte funzionanti. Nel momento in cui dovessero essere necessarie - assicura l'assessore - le immagini sono a disposizione della nostra polizia locale. La società che ha vinto il bando si occupa non solo della manutenzione ma anche del continuo aggiornamento del software ed, eventualmente, dell'aggiornamento della tecnologia in materia di videosorveglianza». Non solo. Grazie ad un contributo ministeriale, saranno installate telecamere di videosorveglianza all'esterno di alcuni plessi scolastici. Il riferimento è a quelli che erano stati già segnalati alle forze di polizia e all'interno dei quali alcuni studenti erano stati trovati in possesso soprattutto di hashish e marijuana. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino