Autovelox killer di Cadoneghe, multati di nuovo in piazza: «Non molliamo»

CADONEGHE (PADOVA) - Un centinaio i multati che ieri mattina si sono dati appuntamento in piazza Insurrezione, sotto le finestre del municipio di Cadoneghe. Mai stati...

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CADONEGHE (PADOVA) - Un centinaio i multati che ieri mattina si sono dati appuntamento in piazza Insurrezione, sotto le finestre del municipio di Cadoneghe. Mai stati così tanti dall’inizio della vicenda delle multe pazze. In mano sempre le loro buste verdi, quelle delle raccomandate con dentro le sanzioni. Altri, invece, sventolavano le copie dei ricorsi presentati al Giudice di pace. Per tutti ha parlato Andrea Rossi, un multato che insieme ad un gruppetto, ha tenuto le fila della chat social dedicata alle multe e anche del gruppo, coordinandone un po’ le azioni e le iniziative: «La situazione procede a montagne russe, alti e bassi. Sicuramente abbiamo ottenuto giustizia, perché molte sanzioni sono state annullate e accolti i ricorsi. Questo è un momento importante perché quello che è stato riconosciuto è che quando un Comune installa degli autovelox è obbligatorio darne chiara segnalazione. E questo, lo ripeto, lo ha detto il giudice. Inoltre il Comune di Cadoneghe è stato condannato a pagare le spese. Questa cosa l’avevamo detta fin dall’inizio: è mancata la corretta informazione, lo dimostrano tutte le persone che sono qui stamattina. Credo che siamo arrivati forse anche a più di 90 mila multe, e ad oggi il Comune non sa dire quante siano realmente. Noi siamo sempre qui, pacificamente, senza sigle politiche o cartelli: i nostri cartelli sono le multe che abbiamo ricevuto». «Tra le cose che non vanno ancora bene - prosegue Rossi - è che il Comune ora deve fare la sua parte. È stato affidata ad un legale la predisposizione di un parere pro veritate che ha un peso rilevantissimo. Se dovessero emergere elementi di illegittimità su tutto il procedimento amministrativo mirato all’installazione dei due velox, potrebbero essere dichiarate illegittime tutte le sanzioni dal 23 di giugno, e non solo quelle oggetto dei ricorsi. Ad oggi, dopo quasi un mese, questa perizia non è arrivata, ed è il motivo per cui stamattina siamo qui. Il Comune deve dire le risultanze del parere e procedere con l’annullamento di tutte le multe, anche di quelle già pagate e incassate che sono quasi 16.000».

Intanto proseguono le udienze davanti al giudice di pace che, nei giorni scorsi ha annullato altre 9 multe. Dal 6 novembre, giorno della prima udienza, ad oggi, le multe annullate sono già una trentina. Altre udienze sono in programma per la prossima settimana. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino