Autovelox in fiamme nella notte, la vendetta dell'automobilista multato

L'autovelox incendiato
ARIANO POLESINE - Per ripicca ha appiccato il fuoco all'autovelox. I pompieri, però, sono arrivati a tutta velocità e sono riusciti a domare il principio...

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ARIANO POLESINE - Per ripicca ha appiccato il fuoco all'autovelox. I pompieri, però, sono arrivati a tutta velocità e sono riusciti a domare il principio d'incendio, anche se le fiamme hanno comunque danneggiato la base dell'impianto di rilevazione della velocità che si trova installato sulla Romea al chilometro 61, puntato sulla corsia in direzione Venezia, più o meno all'altezza dell'abitato di Piano di Rivà. Il piromane, che probabilmente covava rancori personali contro l'implacabile occhio elettronico che non la fa passare liscia a chi abbia il piede pesante, ha agito nella tarda serata di lunedì. Prima ha piazzato due copertoni alla base del cubo giallo di metallo che si trova ai piedi del palo sul quale è piazzata la telecamera. Poi, probabilmente aiutandosi con della benzina, ha appiccato il fuoco che ha iniziato a divampare velocemente bruciando i due pneumatici.


Mancava circa un quarto d'ora alle 23 quando un automobilista in transito in quel tratto ha chiamato il 112 segnalando di aver visto l'incendio sul ciglio della strada. Subito si è messa in moto una pattuglia del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Adria, che ha raggiunto l'autovelox, avvertendo contestualmente i vigili del fuoco, accorsi con una squadra sempre da Adria.
 

Le fiamme sono state rapidamente spente, senza particolari problemi per la circolazione, ma a quanto pare l'atto vandalico ha centrato l'obiettivo, perché l'incendio ha danneggiato il quadro elettrico dell'impianto di rilevazione di velocità, con l'occhio che si è quindi momentaneamente chiuso in attesa dell'intervento di riparazione. Resta intanto attivo il gemello, piazzato sulla corsia opposta della Statale 309, nel tratto più a sud, al chilometro 58. Per il piromane ben magra consolazione, visto che se anche fosse stato pesantemente sanzionato, il gesto commesso non solo non annulla le multe che sono state elevate nei suoi confronti, ma nel caso venisse individuato, si prenderebbe una pesante denuncia. I PRECEDENTI Non si tratta di un fatto isolato, molti negli ultimi anni sono stati danneggiati con ogni mezzo possibile: presi a colpi di piccone o letteralmente segati col flessibile, incendiati o fatti esplodere, perfino presi a colpi d'arma da fuoco come è accaduto, per ben due volte, ad aprile e maggio dello scorso anno, alla postazione che si trova ad Adria, e più precisamente a Voltascirocco, lungo la strada per Loreo. Un raid incendiario era stato compiuto lo scorso gennaio ai danni dell'autovelox installato a San Bellino, in via Valli, la Provinciale 17 che congiunge il paese con Lendinara, che non era ancora entrato in funzione. Nell'ottobre di due anni fa, invece, un doppio attacco con grossi petardi aveva sventrato le colonnine di plastica arancione dei velobox di Porto Viro. Era stato il fuoco, come in quest'ultimo caso, il metodo usato, nel marzo 2013, per danneggiare l'autovelox sulla Regionale 88, alle porte di Lendinara.
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Il Gazzettino