Nuovo autovelox a Levego: le multe sono aumentate del 70 per cento

Il nuovo autovelox fisso di Levego ha gonfiato le entrate del Comune capoluogo
BELLUNO - Si esce meno, ma si corre decisamente di più. Impennata delle multe per eccesso di velocità nel 2020, secondo i dati del Comando di polizia locale di...

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BELLUNO - Si esce meno, ma si corre decisamente di più. Impennata delle multe per eccesso di velocità nel 2020, secondo i dati del Comando di polizia locale di Belluno. Effetto dell’autovelox di Levego? Assolutamente sì, ma comunque un dato che manifesta la tendenza dei bellunesi a spingere con il piede pesante sull’acceleratore.  Il rilevatore della Sinistra Piave che è entrato in funzione a inizio novembre ha sicuramente mietuto diverse “vittime”. Tanti anche i recidivi: qualcuno ha pagato il dazio ben 5 volte. C’è addirittura chi ha ecceduto nella velocità da attraversare l’arteria a 216 chilometri all’ora. Altro dato in pericoloso aumento, stando al bilancio dell’attività svolta dagli uomini guidati dal comandante Roberto Rossetti nel 2020, sono i sequestri dei veicoli in seguito al mancato pagamento dell’assicurazione, forse effetto delle difficoltà economiche vissute in questi mesi da molti cittadini. Un po’ più squattrinati e decisamente più indisciplinati rispetto al 2019, sono questi i dati sui bellunesi alla guida che più saltano all’occhio guardando i numeri consegnati dal Comando. 


LA VELOCITÀ
C’è chi, punito ma incorreggibile, ha subito gli effetti dell’occhio elettronico di Levego ben 5 volte, correndo lungo la provinciale sempre oltre il limite consentito dei 90 chilometri orari. Ieri il comandante Rossetti, nella conferenza stampa sull’attività 2020 della polizia locale, si è soffermato su quell’automobilista, a bordo di un’auto con targa italiana», ha specificato, che è stato beccato alla velocità di 216 chilometri orari. Numeri che spaventano e che fotografano un vizio molto comune. Sono infatti impennate a 2644 le sanzioni legate all’eccesso di velocità elevate nel 2020, rispetto alle 1500 del 2019: un aumento del 70%. Di queste ben 1500 derivano dal rilevatore di Levego, entrato in funzione il primo novembre  2020. «Significa una cinquantina al giorno – spiega Rossetti -, ma noi ci auguriamo di veder diminuire questi dati nei prossimi mesi, per effetto del passaparola. Di contro le violazioni registrate dall’autovelox di Marisiga hanno mantenuto numeri sulla scia degli scorsi anni, poco più di mille in 12 mesi». Fanno specie i dati sopratutto perché tra marzo e maggio di auto in circolazione ce ne sono state ben poche. 
ASSICURAZIONE
Altro fronte che ha impegnato gli agenti è stato quello delle rilevazioni di violazioni per mancato pagamento dell’assicurazione. Un’attività intensa nel 2020, tanto da far passare da 17 del 2019 a 74 il numero degli automobilisti sorpresi alla guida senza l’assicurazione. Corrisponde, va da sé, un pari numero di mezzi sequestrati. In aumento, infine, anche le sanzioni per uso del cellulare alla guida: ben 164, 18 in più rispetto al 2019. «Il non obbligo di esposizione del tagliando - commenta Rossetti - ha forse indotto le persone a pensare di non poter essere beccate senza assicurazione, ma in realtà i controlli sono molto semplici e si avvalgono di applicazioni, scaricabili anche dai privati cittadini, con le quali identificare il veicolo e verificare la copertura assicurativa.
IL SINDACO

«È stata un’attività qualitativamente straordinaria, come straordinario è stato l’impegno dei nostri agenti, nonostante l’emergenza sanitaria e gli annosi problemi di organico - evidenzia il sindaco Jacopo Massaro, a commento dei dati forniti dal Comando –: oltre all’attività storica della Polizia Locale, si sono aggiunti anche i controlli Covid, coordinati con la Prefettura e il Comitato Ordine Pubblico e Sicurezza, che nei 10 mesi di emergenza hanno visto in media quasi una decina di controlli al giorno. Poi i controlli suimezzi non assicurati: chi provoca un incidente senza polizza rischia di rovinare la vita a sé stesso e alle altre persone coinvolte, e per questo non si possono tollerare queste violazioni».
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Il Gazzettino