TRIESTE - «Se ora non riceveremo risposte concrete e decisive dal Governo e dal Parlamento, proseguiremo con la forza di manifestazioni unitarie come questa. E non è...
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Per questo i manifestanti hanno chiesto e ottenuto di essere ricevuti in Prefettura, dove al vice prefetto Rinaldo Argentieri e dal capo di gabinetto – il prefetto Annapaola Porzio era assente impegni istituzionali -, ai quali hanno consegnato le richieste puntuali rivolte al Governo. Esse sono riassunte in 4 punti: provvedere alla determinazione mensile dei costi indicativi di esercizio dei diversi servizi di autotrasporto, tenendo conto di tutti i fattori che lo determinano; assumere iniziative perché ci sia effettiva trasparenza e regolarità del mercato nazionale e internazionale dell’autotrasporto; disporre sanzioni effettive e norme disincentivanti per chi non rispetta i tempi di pagamento; sbloccare il rilascio delle autorizzazioni per i trasporti eccezionali, semplificando gli adempimenti a carico delle aziende anche con omogeneità di norme a livello nazionale. Il vice prefetto, prosegue Chiandussi, «ha espresso apprezzamento per la forma pacata, seppur ferma, della nostra protesta e ha assicurato di trasmettere le nostre istanze al Governo». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino