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L’ultima si è verificata domenica. Oltre 10 chilometri di coda e almeno un’ora di attesa per riuscire a percorrere l’A23 in direzione Tarvisio a causa di un tamponamento all’interno della galleria di Cavazzo. A rimanere coinvolti nell’incidente due mezzi: un furgone e una panda. Complice il weekend, i lavori e l’afflusso di automobili per l’ultimo settimana estivo, il traffico si è bloccato nuovamente tra Gemona e l’uscita di Carnia-Tolmezzo. Una situazione che ormai è una costante da maggio, da quando sono stati riaperti i cantieri all’interno del tunnel “Lago” Nord, situato al km 54+300 dell’Autostrada, opere che rientrano nell’ambito del piano di interventi per il potenziamento e l’ammodernamento della rete che Autostrade per l’Italia, avviato su tutte le tratte in gestione.
PROTESTE E RIMBORSI
L’insofferenza da parte degli automobilisti non ha pace, ormai per i pendolari è d’obbligo l’uscita a Gemona e il successivo transito lungo la Pontebbana oppure lungo la Sr 512 del lago di Cavazzo.
OPERE IN CORSO
Il cantiere del tratto tra Gemona e Carnia opererà in modalità continuativa anche nei fine settimana, garantendo comunque la transitabilità del tratto su una corsia per senso di marcia. Le lavorazioni che verranno avviate richiedono infatti la piena disponibilità del fornice non consentendo pertanto la parziale riapertura al traffico nei week-end, come fatto per il periodo estivo, caratterizzato da volumi di traffico maggiori. L’intensificazione delle attività consentirà inoltre di poter concludere il piano di ammodernamento del tunnel entro ottobre e garantire il regolare transito dei veicoli in prossimità della stagione sciistica. Le attività in corso nel fornice Nord della galleria Lago prevedono il ripristino su circa 10mila metri quadrati di rivestimento della galleria, intervento progettato sulla base degli esiti delle verifiche approfondite condotte su più fasi da società esterne di ingegneria, secondo i recenti standard di controllo delle gallerie introdotti in cooperazione con il ministero delle Infrastrutture.
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Il Gazzettino