Autonomia, firmato accordo preliminare. Zaia: «Questa è una giornata storica»

Autonomia, firmato accordo preliminare. Zaia: «Questa è una giornata storica»
È stato firmato l'accordo preliminare relativo all'intesa raggiunta tra Governo, Regione Emilia Romagna, Lombardia e Veneto in materia di autonomia. A confermarlo...

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È stato firmato l'accordo preliminare relativo all'intesa raggiunta tra Governo, Regione Emilia Romagna, Lombardia e Veneto in materia di autonomia. A confermarlo Luca Zaia uscendo da Palazzo Chigi.


«È una giornata storica, non perché voglia essere autocelebrativa, ma perché è la prima volta che, al settantesimo anno della costituzione, finalmente qualcuno decide di dare spazio al regionalismo e all'autonomia», aveva detto lo stesso Zaia arrivando a Palazzo Chigi. Poi a chi gli chiedeva come mai il leader della Lega Nord, non avesse rivendicato il risultato ottenuto sull'autonomia in campagna elettorale, Zaia ha risposto: «Salvini ne ha spese tante di parole. Noi l'autonomia ce l'abbiamo in programma, rispetto alla politica della Lega. Sono qui per firmare e voglio farlo anche con Salvini».


 
PER ZAIA L'AUTONOMIA DIVENTERA' "VIRALE"
«Io credo che l'autonomia diventerà virale ed endemica, oggi è una giornata stra-storica, non si torna indietro: abbandonata la spesa storica, sì ai fabbisogni standard, compartecipazione su più aliquote e tributi, autonomia sulle 23 materie previste dalla Costituzione e la creazione della Commissione paritetica che già esiste nelle Province autonome». Così il governatore del Veneto, Luca Zaia, uscendo da Palazzo Chigi. «Sono 70 anni che è stata approvata la Costituzione, oggi abbiamo posto una pietra miliare. Abbiamo 5 tavoli già aperti (su sanità, istruzione, ambiente, lavoro, rapporti con l'Europa), il prossimo passaggio consiste nell'aprire i tavoli rimanenti, gli altri 18, - ha spiegato Zaia - e poi chiudere l'intesa che sarà per 10 anni, poi sarà rinnovata e avrà un tagliando all'ottavo anno. Per noi non si torna indietro, a prescindere da maggioranze grandi intese o piccole intese».

Sull'assenza del premier Gentiloni alla firma, Zaia ha detto che «si è persa una bella occasione ma la firma ha valenza giuridica, non è il momento delle polemiche. Mi fa piacere il plauso di Berlusconi e delle diverse forze politiche, oggi stiamo dando ad ognuno l'autonomia che spetta; il Veneto ha aperto la strada per se stesso e per tutti coloro che seguiranno». ​

LA CURIOSITA' - IL GESTO SCARAMANTICO DI ZAIA
«Alle 12.30 si firma a palazzo Chigi la pre-intesa quadro... per scaramanzia mi sono portato la stessa penna con cui ho indetto il referendum del 22 ottobre...». Lo scrive su Twitter il presidente del Veneto Luca Zaia, postanno anche una fotografia della «Bic» con cui sottoscriverà l'accordo con il Governo sull'autonomia regionale.


IN COSA CONSISTE L'ACCORDO

Si tratta di forme e condizioni particolari di autonomia che le Regioni assumono come prevede l'articolo 116 della Costituzione all'interno di due elenchi: le 20 competenze concorrenti tra Stato e Regioni, dal commercio con l'estero alla ricerca, all'energia, e le tre competenze esclusive dello Stato: giustizia di pace, istruzione e tutela dell'ambiente. In sostanza le tre Regioni hanno chiesto le competenze - altre poi si sono accodate ma queste sono le prime ad averlo fatto e quindi oggi a firmare l'accordo preliminare - lo Stato ne ha misurato il costo e quindi calibrato le risorse in base ai nuovi compiti accordati all'amministrazione regionale. Le prime a muoversi sono state Veneto e Lombardia, dopo l'esito positivo del referendum sull'autonomia dello scorso 22 ottobre, seguite subito dopo dall'Emilia Romagna. L'autonomia differenziata è possibile grazie all'articolo 116, comma terzo, della Costituzione. Estensore del comma dell'articolo 116 è stato proprio il sottosegretario Bressa durante la riforma della Costituzione del 2001.
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Il Gazzettino