VENEZIA - Autonomia del Veneto, la trattativa con Roma prosegue ma siamo di fronte ad una muraglia cinese di No: i ministeri negano al Veneto anche le le competenze il cui...
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Mancano soprattutto le intese che contano, quelle sui soldi. La Costituzione infatti prevede che lo Stato, quando trasferisce competenze alle Regioni, trasferisca ovviamente anche i capitoli di bilancio relativi, cioè i fondi che lo Stato ha finora utilizzato per gestire le competenze che vengono trasferite.
Secondo l'ultimo documento disponibile, distribuito ai parlamentari della Commissione Bicamerale per le questioni regionali, che però è piuttosto datato, risalendo al 4 febbraio, nella bozza di accordo Veneto-Roma sono lontane le intese su infrastrutture, energia, beni demaniali e culturali, ma soprattutto quella relativa al gettito e alle compartecipazioni fiscali. Sulla bozza sta ancora lavorando il ministro per le Autonomie Erika Stefani, veneta e leghista, che però si scontra con le resistenze dei colleghi 5stelle e del ministro Tria.
IL TESTO DELLA BOZZA diffusa ai parlamentari il 4 FEBBRAIO: clicca qui per scaricarla
Manca in particolare il via libera del Ministero delle Finanze sul sistema di compartecipazione ai tributi e l' autonomia tributaria, chiesta dal Veneto ad esempio per bollo auto e il recupero dell'evasione fiscale; silenzio anche sul coordinamento della finanza pubblica e sulla regionalizzazione delle Casse di risparmio.
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Il Gazzettino