A San Giorgio in arrivo il primo autolavaggio tecnologico dedicato solo ai mezzi agricoli

A San Giorgio in arrivo il primo autolavaggio dedicato solo ai mezzi agricoli
SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA - È stato presentato il progetto...

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SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA - È stato presentato il progetto per l'autolavaggio per le irroratrici. «Si tratta di un'iniziativa innovativa, che consiste nell'offrire alla comunità un luogo condiviso per tutelare l'ambiente nello svolgimento delle attività agricole, in una visione sostenibile commenta il sindaco Michele Leon, dopo aver presentato il progetto agli operatori del settore -. Saranno realizzate tre stazioni di lavaggio coperte e dotate di lance ad alta pressione, spazzole collegate a un braccio rotante per la pulizia dei mezzi e un locale tecnico». Il progetto si pone anche l'obiettivo di depurare le acque e di recuperarle riutilizzando al 95% l'acqua di lavaggio, grazie a particolari tecnologie impiantistiche già testate in attività pilota simili a questa. Ciascuna piazzola sarà, inoltre, dotata di un punto di carico acqua orientabile e flessibile per la preparazione e miscelazione dei prodotti in assoluta sicurezza. È stato proposto agli operatori del settore di siglare un accordo per la successiva gestione che andrà definendosi nel tempo, così che gli agricoltori associati possano accedere all'impianto tramite un badge per il lavaggio dei mezzi utilizzati negli interventi fitosanitari usufruendo del servizio di pulizia a circuito chiuso all'interno del quale le acque vengono confinate, trattate e riutilizzate. La realizzazione del lavaggio per mezzi agricoli comporterà una spesa stimata complessiva di oltre 550 mila euro che l'amministrazione comunale immagina di recuperare da fondi europei del Psr e fondi Pnrr oltre al coinvolgimento di privati o aziende che potranno contribuire. «Per quanto riguarda le ricadute e i benefici positivi che garantirà il nuovo impianto, uno dei primi è la messa in sicurezza dei procedimenti di lavaggio dei mezzi e della preparazione degli interventi fitosanitari, con importanti declinazioni per quanto riguarda il rapporto fra il settore agricolo e la cittadinanza e un minore impatto sul l'ambiente, che è quello che più ci interessa e che prosegue nell'obiettivo di diventare davvero sostenibili e rispettosi verso l'ambiente», rimarca il sindaco. Sarà uno dei primi progetti in Italia e il primo in assoluto in Fvg e avrà un valore strategico per assicurare una gestione sostenibile delle attività di difesa in agricoltura. «Siamo un territorio all'avanguardia e avvezzo a progetti sperimentali - le parole della giunta -; lavoriamo da sempre in accordo con le rappresentanze del mondo agricolo. La realizzazione del futuro impianto è stata pensata nell'area di proprietà comunale a fianco dell'ecopiazzola comunale: le opere edili e le parti relative all'impiantistica saranno costruite con materiali sostenibili come il legno e ferro».
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Il Gazzettino