Autobus e tram quasi gratuiti per gli studenti universitari

Autobus e tram quasi gratuiti per gli studenti universitari
PADOVA - La cifra sarà praticamente simbolica. Una quarantina di euro, per utilizzare tutto l'anno, e senza limitazioni, i mezzi pubblici urbani ed extraurbani. Questa,...

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PADOVA - La cifra sarà praticamente simbolica. Una quarantina di euro, per utilizzare tutto l'anno, e senza limitazioni, i mezzi pubblici urbani ed extraurbani. Questa, infatti, sarà la quota che verrà richiesta agli studenti iscritti all'Università di Padova per l'abbonamento a tram, bus e corriere: la sperimentazione dovrebbe partire dal prossimo anno accademico non appena verrà messo a punto l'accordo appunto tra il Bo, BusItalia e il Municipio.


Il primo passo in questa direzione è stato fatto l'altra sera durante la seduta del consiglio comunale padovano, quando il sindaco Sergio Giordani si è impegnato a stanziare mezzo milione di euro per il diritto allo studio, che sarà utilizzato prevalentemente proprio per le facilitazioni destinate ai giovani che si spostano con i mezzi pubblici. Gli iscritti sono 60mila, ma tenendo conto che una parte frequenta le sedi distaccate, a beneficiare dell'agevolazione saranno i 50 mila che seguono le lezioni nelle aule dislocate nelle varie sedi cittadine e i 3.500 che invece vanno a Legnaro, dove c'è il polo di Agripolis.

Attualmente l'esborso per un abbonamento va da un minimo di 225 a un massimo di 352 euro l'anno, e l'ammontare complessivo della spesa, tenuto conto che sono circa 5mila i giovani che lo sottoscrivono, è pari a circa 2 milioni e 400 mila euro. Lo sforzo di palazzo Moroni, quindi non è sufficiente, ma Giordani e il suo vice Arturo Lorenzoni contano che la discussione avviata con il rettore Rosario Rizzuto e con il prorettore Renzo Guolo, possa portare in breve a uno stanziamento pure da parte dell'Ateneo. Un'ulteriore contrattazione, poi, è in corso con BusItalia, l'azienda che a Padova gestisce il trasporto pubblico.

«Questo progetto ha osservato il primo cittadino - interessa moltissimo alla nostra amministrazione. Ci piacerebbe partire subito con un anno di sperimentazione a tariffa simbolica. Uno dei nostri obiettivi è educare chi vive sul nostro territorio a utilizzare tram e autobus per muoversi. Se Padova diventerà più attrattiva per gli studenti sarà un investimento, perché il benessere di chi trascorre qui alcuni anni per studiare è strettamente connesso a quello di chi vi risiede stabilmente».


Il rettore Rizzuto e il prorettore Guolo, però, pur plaudendo all'iniziativa lanciata dal Comune e assicurando la massima disponibilità a Giordani e a Lorenzoni, non intendono rincarare il costo delle iscrizioni.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino