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CASTELLO DI GODEGO (TREVISO) - Finge di vendere auto di lusso ma quando arriva il momento della consegna fa sparire la concessionaria. Intascando oltre 200mila euro. Tra le vittime del presunto raggiro c'è anche Autostrade per l'Italia, il cui direttore legale aveva comprato una Mercedes GLC coupé di seconda mano sborsando 47mila euro. E che ora si è costituita parte civile insieme ad altre aziende e privati. Alla sbarra, con l'accusa di truffa aggravata c'è Mario Zanchetta, 60 anni, di San Donà (Venezia), difeso dall'avvocato Guido Galletti. L'imputato nel 2017 aveva pubblicato sul sito www.autoscout.it una serie di annunci con cui metteva in vendita bolidi a prezzi convenienti: Jaguar, Porsche Mercedes, nella concessionaria allestita ad hoc a Castello di Godego, in via Chioggia. Un'attività di facciata durata poco meno di due mesi e che poi sarebbe stata smantellata nel giro di una notte, tra il 10 e l'11 ottobre bucando così l'appuntamento alle consegne. Automobilisti da tutta Italia si sono trovati col cerino in mano.
IL MECCANISMO
A illustrare il meccanismo truffaldino, ieri in aula è stato uno degli inquirenti che lo ha smascherato.
SPARITA IN UNA NOTTE
«Avevo acquistato una Nissan Tekna per 19.500 euro più la permuta della mia vecchia auto - ha raccontato uno dei truffati, residente a Comacchio -. L'ho provata a Ferrara, poi ho versato caparra e saldo. Con Zanchetta ci siamo accordati per la consegna ma poi non mi ha più risposto. Ho chiamato un negozio vicino per avere sue notizie: mi hanno detto che la concessionaria era sparita». Il 60enne, oltre a quello di Treviso, ha altri procedimenti a carico (uno a Rovigo) sempre per lo stesso reato.
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