BELLUNO - «Multe ai gelatieri zoldani con auto tedesche: sarebbe discriminazione». In 12 pagine di sentenza il giudice di pace di Belluno, Fabrizio Schioppa, ha...
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IL CASO
Le modifiche al Codice della Strada, introdotte dal Decreto Sicurezza, vietano ai residenti in Italia da almeno 60 giorni di circolare con mezzi immatricolati all’estero. Possono farlo, invece, gli iscritti all’Aire. Ma se uno si iscrive all’Anagrafe dei residenti all’estero verrà cancellato dall’anagrafe sanitaria e finirà per dover pagare anche Imu seconda casa sull’abitazione di residenza in Italia. Una discriminazione secondo il giudice Schioppa. Ma la legge tedesca impone a una persona che lavora in Germania di acquisire la residenza in quel paese. Una scelta inevitabile per i gelatieri, che poi sono costretti a immatricolare la loro auto lì, vivendoci per più di sei mesi. «Questi cittadini - afferma il giudice Schioppa - tornando in Italia nei mesi in cui è sospeso il lavoro stagionale, sarebbero costretti ad immatricolare il proprio mezzo in Italia e poi a immatricolarlo di nuovo in Germania. Questa situazione sarebbe discriminatoria e non corrispondente a giustizia».
I DIRITTI
Ma sono soprattutto le leggi europee di libera circolazione dei lavoratori subordinati che inducono il giudice a cancellare la multa. Schioppa sottolinea anche come la legge, pur con intenti meritevoli è venuta a creare «non poche difficoltà ai cittadini italiani che lavorano in Germania come lavoratori stagionali e in particolare ai gelatieri bellunesi». Alla fine pur accogliendo il ricorso del giovane gelatiere zoldano il giudice compensa però le spese, per la complessità interpretativa. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino