Madre e figlia minacciate, piromane dà fuoco alle loro auto Foto

Lancia Y
SPINEA - Due auto incendiate nel giro di tre mesi non possono essere un caso. Stessa modalità, stesso risultato: un misterioso piromane ha messo nel mirino una famiglia di...

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SPINEA - Due auto incendiate nel giro di tre mesi non possono essere un caso. Stessa modalità, stesso risultato: un misterioso piromane ha messo nel mirino una famiglia di Spinea. Madre e figlia, 44 e 22 anni, da mesi stanno vivendo un incubo, tra attacchi incendiari e minacce (anonime). L'ultimo episodio l'altra notte, quando, poco dopo le 23, un rogo ha divorato l'utilitaria delle due donne, una Lancia Y.


«Ero rimasta a parlare fuori con un amico fino alle 22.30 - racconta la figlia - quando sono rientrata in casa mi sono messa il pigiama, sono andata a letto e ho sentito quel botto. Mi sono affacciata alla finestra e ho visto la macchina in fiamme». L'auto era stata posteggiata davanti al cancello dell'abitazione, in via Bennati. I vigili del fuoco hanno domato l'incendio, ma la Lancia è andata comunque completamente distrutta. I carabinieri hanno acquisito i filmati delle telecamere. «Si vede un uomo fuggire dopo aver appiccato il fuoco, ma le immagini sono poco nitide e cerchiamo qualcuno che ci aiuti - continua la giovane - se ci fossero testimoni di quanto accaduto si mettano in contatto con noi, siamo stufe di vivere nel terrore».


IL PRECEDENTE
Perché l'episodio non è isolato. Il 1. ottobre il piromane aveva messo a segno un altro colpo, bruciando anche l'altra auto di famiglia, una Citroen Grand C4. «Allora però era alle 3 del mattino, questa volta alle 23. Per questo speriamo che qualcuno possa aver notato qualcosa». Certezze che si tratti della stessa persona, ovviamente, non ve ne sono. Però i due incendi sembrano avere un fil rouge: in entrambi i casi, infatti, il rogo è partito dalla ruota posteriore destra del veicolo. Nessun ha mai rivendicato gli episodi, però alle due donne sono arrivate più volte delle minacce anonime. «Non voglio parlarne, ma posso assicurare che erano pesanti e per nulla velate», prosegue la ragazza.
LE INDAGINI
L'inchiesta dei carabinieri, al momento, è contro ignoti, ma si sta indagando nell'ambito sentimentale/famigliare. L'ipotesi più probabile, secondo gli investigatori, è che si tratti di qualche ex fidanzato di una delle due donne. Una sorta di vendetta. Verranno quindi svolti approfondimenti sulle relazioni del passato per capire se tra questi vi possa essere un profilo compatibile con quello di un pericoloso piromane. L'importante adesso è uscire al più presto dalla paura, anche perché la 44enne ha anche un'altra figlia, una bimba. «Siamo terrorizzate, siamo chiuse in casa. Non è giusto vivere in questo modo, questo pazzo, chiunque sia, deve essere fermato».


Davide Tamiello
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Il Gazzettino