Il gasolio non è artico, le auto dei turisti bloccate in montagna

AGORDO - Il gelo avvolge l'intera provincia. Alla faccia della neve, la grande assente di questo inverno tra le Dolomiti bellunesi. Non facile sopportare la colonnina di...

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AGORDO - Il gelo avvolge l'intera provincia. Alla faccia della neve, la grande assente di questo inverno tra le Dolomiti bellunesi. Non facile sopportare la colonnina di mercurio, ampiamente sotto lo zero da diversi giorni. Ma non è solo il corpo umano a dover sopportare il rigore dell'inverno. A farne le spese, anche le auto. E negli ultimi due giorni, molti automobilisti, soprattutto turisti che si apprestavano a trascorrere gli ultimi giorni delle vacanze natalizie, sono rimasti a piedi. Con i veicoli in panne. Il motivo? Gasolio non artico, capace di sopportare fino ai -20 gradi. Ma anche filtri del gasolio sporchi e batterie al minimo; al resto ci hanno pensato le temperature rigide che, tanto per fare un esempio, in varie parti dell'Agordino hanno toccato i meno diciassette. E così file di vetture ferme parcheggiate sui cigli delle strade in attesa del carro attrezzi o del meccanico chiamati in soccorso per spurgare le condutture dalla paraffina che intasa il filtro. Vetture di piccola e media cilindrata, soprattutto, ma anche dai cavalli di una certa potenza, tutte accomunate dallo stesso problema: il gasolio non trattato che ha prodotto un fermo auto inatteso per molti sprovveduti conducenti che hanno dovuto attendere al freddo l'arrivo dei soccorsi.

«L'altro giorno - spiegava ieri Erik Vigilante, responsabile del Service Car Botol di Agordo - nonostante fossimo di chiusura abbiamo fatto diversi interventi. È il gasolio non trattato il maggior responsabile di queste avarie, e nella maggior parte dei casi, anche su vetture di nuova generazione è necessario l'intervento del meccanico in quanto bisogna sapere dove mettere le mani». Gran lavoro anche per altri carri attrezzi delle varie officine dell'Agordino, intervenuti in gran parte del comprensorio: da Forcella Aurine a Colle Santa Lucia, da Selva di Cadore a Falcade, per recuperare vetture in avaria. E intanto il freddo non sembra intenzionato a cessare. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino