Auto green, addio alla sosta gratis: i parcheggi saranno tutti a pagamento

TREVISO - «Ci dispiace quando andiamo a togliere un'agevolazione. Ma non possiamo fare altrimenti: la sosta gratuita per auto elettriche ed ibride pesa dai 300 ai...

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TREVISO - «Ci dispiace quando andiamo a togliere un'agevolazione. Ma non possiamo fare altrimenti: la sosta gratuita per auto elettriche ed ibride pesa dai 300 ai 400mila euro all'anno sul bilancio comunale. E non possiamo più permettercelo. Quei soldi dobbiamo utilizzarli per servizi ai cittadini e per fronteggiare gli aumenti». Il vicesindaco Andrea De Checchi spiega così, senza troppi giri di parole, perché da domani chi ha mezzi elettrici o green inizierà a pagare la sosta in centro negli stalli blu esattamente come tutti gli altri. Le tessere che danno diritto alla sosta gratuita verranno disattivate.


Vicesindaco: dalla sosta a pagamento Ca' Sugana prevede di incassare 3,8 milioni. Con 400mila euro in più sarebbe un tesoretto ancora più consistente.
«Infatti, in questo periodo dobbiamo fare anche conti come questi. Il Comune deve avere più risorse a disposizione per i servizi e per fare fronte agli aumenti».

Ma c'è ancora bisogno di agevolazioni di questo tipo?
«Direi di no. Al di là del bilancio, ormai le auto elettriche o ibride sono così diffuse che non c'è più bisogno di misure fatte su misura per incentivarne l'uso».
Cambiano anche le regole per la sosta nelle piazzole di ricarica? A oggi non si paga.
«No, in quel caso non cambia nulla: il costo dalla sosta viene assorbito dal prezzo della ricarica».
La nuova gestione dei parcheggi a pagamento sarà la novità del 2023.
«Sì. Per l'inizio della primavera avremo il nuovo gestore, il tempo necessario agli uffici per terminare l'esame delle tre articolate proposte arrivate».
In pratica cosa cambierà?
«Intanto si passa dalla forma della concessione a quella dell'appalto. Questo significa che tutte le scelte legate alla gestione tornano in capo al Comune. Anche prima era così, ma era sempre necessario un tavolo di concertazione con chi aveva materialmente la gestione in mano».
Che obiettivi vi siete posti?
«Snellire il più possibile i pagamenti. Per prima cosa vogliamo arrivare a far pagare agli utenti solo i minuti di effettiva sosta e sarà possibile potenziando la tecnologia (con app e nuovi parcometri ndr) introducendo la possibilità di avere il resto o di pagare con carte elettroniche. E poi introdurre la possibilità di avere sconti sulla sosta facendo acquisti in centro».
Il 2023 sarà anche l'anno del park Vittoria?
«Ci sarà la chiusura dell'accordo e il via alla fase progettuale. Ci sono voluti due anni per rivedere gli accordi con Parcheggi Italia, dalla rinuncia al park interrato all'ex pattinodromo alla revisione di quello al Cantarane. E poi abbiamo discusso a lungo sulla possibilità di tornare al progetto del park Vittoria. E quando è stato possibile farlo, abbiamo dovuto rivedere il progetto ammodernandolo. Adesso, finalmente, ci siamo».
Perché è così importante il park interrato in piazza Vittoria?
«È il cardine della pedonalizzazione. È praticamente a ridosso del Put: la rampa d'ingresso inizia praticamente all'altezza del Genio Civile. Introdurrà 430 posti auto liberando la piazza e alleggerendo il carico di auto in centro storico».
Sarà l'unica novità?


«Nel 2023 parte anche la progettazione del Fast Park all'ex Foro Boario per potenziare la sosta a nord della città. E andremo alla ricerca delle risorse per acquistare l'area ex Telecom accanto alla stazione per un parcheggio anche in zona sud».
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Il Gazzettino