Auto elettriche e ibride, il mercato cresce: sono 22mila sulle strade padovane

Auto elettriche in fase di ricarica
Sulle strade il futuro si tinge di “green”, oltre 22mila padovani viaggiano a bordo di un’auto elettrica o ibrida. Tra il 2020 e il 2021 le immatricolazioni sono...

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Sulle strade il futuro si tinge di “green”, oltre 22mila padovani viaggiano a bordo di un’auto elettrica o ibrida. Tra il 2020 e il 2021 le immatricolazioni sono aumentate del 68%, una crescita simile non era mai stata registrata prima d’ora. Lo dice l’ultimo report elaborato dal centro studi di AutoScout24 su base dati Automobile Club Italia (Aci), che mostra un boom di vetture a ridotte emissioni un po’ in tutto il Veneto. Caso particolare quello padovano, che passa addirittura da 13.293 auto sostenibili registrate nel 2020 a 22.333 vetture nel 2021. Quasi il doppio. 


Ibride, elettriche, ma anche le alimentazioni tradizionali nuove e usate di nuova generazione, vengono scelte anche per contenere i consumi e mitigare l’aumento dei prezzi dei carburanti. Intanto l’offerta sul mercato continua ad ampliarsi e crescerà ancora di più nei prossimi due o tre anni, quando quasi tutti i grandi costruttori metteranno in vendita i loro veicoli a basse emissioni. 
Le tecnologie con il passare del tempo si stanno consolidando, i costi di produzione si stanno allineando a quelli delle auto tradizionali e le norme anti inquinamento sempre più severe le rendono, in prospettiva, gli unici mezzi di trasporto compatibili con le politiche di sostenibilità ambientale. 

IL PARCO VETTURE

Le vendite di auto ibride ed elettriche stanno crescendo sensibilmente, tanto da rappresentare nei primi due mesi dell’anno il 41,2% sul totale di auto nuove (al netto del noleggio). Eppure, secondo l’analisi del centro studi di AutoScout24 e Aci, il parco circolante nel 2021 in provincia di Padova resta comunque datato e obsoleto, nonostante si registrino piccoli miglioramenti.
Delle circa 614.448 auto in circolazione, le ibride ed elettriche rappresentano il 3,6% (nel 2020 era del 2%), con le elettriche che si fermano allo 0,3%. Ma non è una questione di alimentazione, dato che molti modelli benzina o diesel di nuova generazione hanno un impatto “ridotto” sull’ambiente e sui consumi. 
Infatti, dall’analisi di AutoScout24, alla bassa penetrazione delle auto “elettrificate” si aggiunge un parco circolante che vede 131.999 vetture (21,5% del totale) con una classe di emissioni Euro 3 o inferiore, con 5,6% addirittura Euro 0. Anche considerando l’età media, oltre tre auto su dieci hanno 15 anni o più.

IL COMMENTO

«Il futuro della mobilità sarà sempre più ecologico e, progressivamente, i veicoli alimentati a combustibili fossili saranno sostituiti da mezzi elettrici – afferma Luigino Baldan, presidente Automobile Club di Padova – Questo processo però non sarà immediato e nemmeno indolore. Il parco auto circolante in Italia è fra i più obsoleti d’Europa, con mezzi vecchi, poco sicuri e più inquinanti, che nella gran parte dei casi sono intestati a persone con ridotta capacità di spesa, che non possono pagare di tasca propria i costi della transizione ecologica». 

LE AGEVOLAZIONI

«Per questo, più che una politica basata sui divieti e sulle restrizioni, servono agevolazioni per chi non ha possibilità di cambiare auto o vive in contesti in cui la ricarica di un veicolo elettrico è, al momento, impossibile».


E, in conclusione, Baldan aggiunge: «I dati dimostrano che sulle auto più recenti il divario di inquinamento tra le vetture tradizionali, ibride ed elettriche si sta riducendo, perché si sono fatti grandi investimenti sui carburanti ecologici. Quella delle auto elettriche non è l’unica strada da percorrere».

 

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Il Gazzettino