SPRESIANO - Non è ancora stato identificato il conducente dell’auto contromano sulla Pedemontana che ha seminato il panico sabato sera per l’alta velocità con cui ha attraversato il tratto tra Spresiano e Montebelluna. Il fatto si è registrato attorno verso le 21, ma non è l’unico che si è verificato in zona: poco dopo, verso le 21.20, infatti, una Fiat Rossa, ha tentato di percorrere il medesimo tratto sempre contromano. Ma in questa occasione, gli addetti che si trovavano in quel momento al casello hanno fermato l’uomo, un 40enne, indicandogli la direzione da seguire prima che si verificasse il peggio.

LA VELOCITÀ

Due le tragedie sfiorate a pochi minuti di distanza nello stesso tratto. «Ho rischiato di fare un frontale a 150 chilometri all’ora», hanno detto alcuni automobilisti sfiorati dalla Lancia Musa poco prima delle 21 ai centralini del 112 e 113. L’allarme è scattato subito, facendo intervenire la polizia stradale che giunta sul posto, però, non ha trovato traccia del veicolo. Alcuni testimoni spiegano di aver evitato per un soffio un incidente, spaventati dall’alta velocità con cui il conducente della Lancia (sembrerebbe un anziano) stava per centrarli in pieno. Ora le autorità stanno passando al setaccio le telecamere per individuare il resonsabile. Ma poco dopo alle 21.20 un 40enne ha percorso lo stesso tratto contromano. La velocità era più moderata, ma ha comunque messo in allarme i veicoli che stavano percorrendo lo stesso tratto. In questo caso, l’uomo è stato fermato dagli addetti presenti nel casello stradale che gli hanno indicato la direzione corretta. L’uomo è comunque stato fermato in seguito ad Altivole dalla polizia autostradale di Padova che competente in quel tratto di superstrada al 40enne è stata ritirata la patente, come prevede il codice della strada in situazioni come questa.