Occhiobello. Auto di contrabbando acquistata in Svizzera senza dichiararlo alla Dogana e pagare l'Iva, scatta il sequestro

La Guardia di Finanza ha fermato un'Audi Q3 con targa Svizzera a Occhiobello, risultata "di contrabbando"
OCCHIOBELLO (ROVIGO) - Non un'auto con merce di contrabbando, ma proprio un'auto, di fatto, di contrabbando. La Guardia di Finanza polesana, infatti, ha fermato a...

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OCCHIOBELLO (ROVIGO) - Non un'auto con merce di contrabbando, ma proprio un'auto, di fatto, di contrabbando. La Guardia di Finanza polesana, infatti, ha fermato a Occhiobello un uomo, italiano, a bordo di una Audi Q3 con targa svizzera, risultata importata irregolarmente in Italia, senza pagare i diritti doganali e l’Iva, come previsto. Quindi, appunto, un'auto “di contrabbando”. Una volta fatti tutti gli accertamenti del caso, le Fiamme gialle hanno fatto così scattare il sequestro dell'Audi che sarà poi confiscata.

Acquistare un'auto nuova all'estero è ovviamente legale, ma è necessario dichiararlo, perché è previsto che l’Iva debba essere versata nel Paese importatore, in questo caso l’Italia. Ma con la Svizzera la situazione si complica ulteriormente perché si tratta di un paese extracomunitario, quindi è necessario dichiarare il passaggio ad un ufficio doganale per ottenere la Bolletta Doganale, poi necessaria per immatricolare nuovamente il veicolo in Italia. Dopo la conversione in legge del Decreto sicurezza del 2018, infatti, è stato istituito il divieto per chiunque abbia la residenza in Italia di circolare con veicoli con targa estera. Pena il sequestro del veicolo. Oltre alla sanzione amministrativa, proporzionata ai tributi evasi che dipendono dal valore dell’auto.

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Il Gazzettino