Autisti senza green pass, Actv sacrifica alcune linee: esplode la protesta

Passeggeri in attesa a Piazzale Roma
VENEZIA - Linee “sacrificabili”, nel caso le assenze da green pass dei dipendenti creino problemi. All’Actv, da metà ottobre, si sono organizzati...

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VENEZIA - Linee “sacrificabili”, nel caso le assenze da green pass dei dipendenti creino problemi. All’Actv, da metà ottobre, si sono organizzati così: ogni giorno, quando vengono comunicate le assenze dell’ultimo minuto, per lo più legate alla mancanza di green pass, il servizio viene riorganizzato e, se necessario, vengono tagliate le corse di alcune linee ritenute appunto “sacrificabili”. Ma le proteste degli utenti, spesso pendolari, su cui sta pesando questo sacrificio, si fanno sentire.



LA PROTESTA
Emblematico il caso del 7DE che collega Mirano a Venezia, passando per Marghera. «Ho pagato un abbonamento da 400 euro per mio figlio che da Marghera deve andare a Mirano dove frequenta l’istituto “8 marzo Lorenz”. Ebbene, dal 21 ottobre ad oggi, la corsa delle 13.15 è passata solo una volta! - s’arrabbia un genitore - Actv, interpellata anche dalla scuola, ha sempre dato risposte vaghe sul fatto che ci sono problematiche legate alla mancanza di autisti che non hanno il green pass. Ora mi chiedo e ci chiediamo come utenti, se sia possibile pagare per un servizio che non esiste. Oltre ai disagi che questo disservizio sta creando: i ragazzi impiegano il doppio del tempo per tornare a casa, anche più di un’ora e mezza, dovendo cambiare linea e viaggiando in autobus strapieni».

Contestata anche la scelta di sdoppiare le fermate degli autobus. «Il 7DE parte da una fermata, il 7E che è l’alternativa con il cambio da un’altra - spiega il genitore -. Così se non passa il primo, i ragazzi devono spostarsi e rischiano di perdere anche il secondo. Che almeno unificassero le fermate!». Sfoghi di chi patisce i tagli ogni giorno.

LINEE A RISCHIO
Actv, da parte sua, ammette le difficoltà. Ma precisa di aver chiarito da subito l’esistenza del problema, legato all’introduzione del green pass sui luoghi di lavoro, e di indicare sugli orari online le linee a rischio. Attualmente (l’ultimo aggiornamento ancora valido risale al 5 novembre) possono subire tagli tre linee di Urbano - 9H, 45 e 48H - e quattro di Extraurbano - 7DE, 8E (solo nel festivo), 12E, 14E - mentre è stato tagliato il servizio Omnibus di collegamento Dolo-Ballò. Scelte dolorose, ma inevitabili, secondo l’azienda, alle prese con assenze di difficile gestione. «Ogni mattina i turni devono essere riorganizzatati sulla base delle assenze, di quelle per malattia e di quelle per mancanza di green pass - conferma l’assessore alle partecipate, Michele Zuin -. Solo queste ultime, tra automobilistico e navigazione, sono in media 65 al giorno». Actv riferisce che su 800 autisti in servizio le assenze giornaliere sono in media una quarantina. Altri dati, sugli assenti per green pass o sul numero effettivo di corse tagliate, al momento, l’azienda non è in grado di darli. Spiega di aver riorganizzato i turni, cercando di distribuire le difficoltà - cioè le possibile assenze dell’ultima ora, con conseguenti tagli - dove ci sono linee alternative per coprire le tratte.


Sulla navigazione finora non ci sono state grosse ripercussioni. Qui l’organizzazione dei turni prevede dei margini maggiori, per far fronte ai picchi di passeggeri. Le assenze da green pass sono state così ammortizzate meglio, avendo come effetto “solo” la difficoltà a garantire corse aggiuntive. Più problematico l’automobilistico, dove le assenze fanno saltare le corse. Finora le centrali operative - sempre a detta dell’azienda - sono riuscite a gestire la cosa al meglio, limitando i danni. Ma dalla parte dell’utenza dover cambiare tragitto, allungare il viaggio, magari ritrovandosi su mezzi strapieni, non è certo il meglio.

 

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Il Gazzettino