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CASARSA - Ha iniziato a tirare le prime freccette per gioco, sfidando a casa il papà campione, Dario, che in questa specialità detiene quindici titoli italiani. E ora anche lei, la casarsese Aurora Fochesato, 16 anni, studentessa in lingue all’Istituto Sarpi di San Vito è diventata campionessa italiana di freccette. Aurora ha un grande carattere, “non molla mai” e ha uno stile unico quando gareggia. Riesce a isolarsi, non soffre d’ansia ed è proprio la sua calma a renderla unica. Si allena con costanza tutti i giorni, seguita dal tecnico Francesco Da Ros.
IL PRIMO CAPITOLO
Nel 2017, con la scusa di accompagnare il padre all’Europeo Edf in Slovenia, Aurora partecipa per divertimento ad un torneo under 14, e si piazza al 4° posto.
LE VITTORIE
Nel 2018 e nel 2019 ho vinto i miei 2 primi titoli italiani a soft, diventando la più giovane campionessa. Nello stesso anno, ad agosto, vinco il primo open europeo. Poi l’arrivo della pandemia, la sospensione del campionato e l’inserimento dei tornei da remoto, organizzati dalla Game Online». Aurora fa parte della nazionale italiana soft e lo scorso agosto ha partecipato agli europei in Slovenia, portando a casa eccellenti risultati: si classifica 3. con la Nazionale, 3. al singolo ufficiale femminile, 2. al doppio mix ufficiale con il papà Dario e 2. al doppio mix ufficiale con il papà e un ragazzo friulano, Alex Bassetti. Dopo due mesi, il 24 ottobre, vince il suo primo titolo italiano di steel, diventando anche in questa federazione la più giovane campionessa italiana. A novembre partecipa alla sua prima gara internazionale di steel a Malta, e ottiene un risultato sorprendente: arriva in finale, ma perde 5-4, contro una veterana, l’inglese, Paula Jaklin. Nel frattempo Aurora viene selezionata dalla federazione “Italian Darts Accademy” per partecipare al mondiale Jdc a Gibilterra. Parte col padre e altri 3 ragazzi italiani seguiti dall’allenatore Stefano Zanone. La nazionale italiana si classifica 9, ma è nel singolo che Aurora fa un impresa memorabile, prima italiana, ma soprattutto, prima ragazza in assoluto ad arrivare in semifinale, perdendo contro l’inglese favorito, Bennet Lington. Grazie alle sue performance, è stata contattata da due grandi team sponsor, ed ha firmato con la Winmau (il più grosso produttore di materiale nel mondo delle freccette) un contratto triennale, prima e unica giocatrice italiana a sottoscrivere un contratto di sponsorizzazione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino