Auronzo. Si accascia e muore davanti alla moglie, al figlio e al medico che lo soccorre

Auronzo. Si accascia e muore davanti alla moglie, al figlio e al medico che lo soccorre
AURONZO (BELLUNO) - Si è accasciato di fronte alla moglie e al figlio, che hanno subito chiesto aiuto. I soccorsi sono stati immediati, ma per il turista fiorentino,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
AURONZO (BELLUNO) - Si è accasciato di fronte alla moglie e al figlio, che hanno subito chiesto aiuto. I soccorsi sono stati immediati, ma per il turista fiorentino, Alberto Lombardi di Bagno a Ripoli non c'era più nulla da fare. L'uomo è morto ieri intorno alle 13 di ieri, all'età di 59 anni, mentre percorreva con la famiglia il suggestivo sentiero numero 101 delle Tre Cime. Quando ieri la Centrale del 118 è stata allertata per l'escursionista colto da malore, mentre percorreva il sentiero numero 101 che dal Rifugio Auronzo porta al Lavaredo, si è subito levato in volo l'elicottero di Pieve di Cadore. Ma per Lombardi si era già messa in moto tutta la macchina dei soccorsi, grazie alla presenza di un medico inglese, un turista che era a pranzo al Rifugio. Inoltre il personale dell'Auronzo ha immediatamente portato fuori il defibrillatore che c'è nella struttura. Sono iniziate così, grazie al dottore, le manovre di  rianimazione sul 59enne che era a terra in arresto cardiaco. All'arrivo dell'elicottero al medico inglese sono poi subentrati medico e infermiere dell'elicottero del Suem, che sono stati sbarcati nelle vicinanze assieme al tecnico di elisoccorso. Purtroppo a nulla sono valsi i diversi tentativi e ai soccorritori non è rimasto che constatare il decesso dell'escursionista. La salma, ricomposta e imbarellata è stata affidata ai soccorritori del Sagf sopraggiunti nel frattempo.

A moglie e figlio dell'escursionista, che hanno perso il loro caro in una giornata che doveva essere di vacanze spensierate sulle Dolomiti, è stata affiancata dalla Usl l'assistenza psicologica. Si è chiaramente trattato di morte naturale e la salma è già a disposizione dei famigliari. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino