Auronzo di cadore. Il progetto abbandonato del parcheggio interrato a Misurina, l’opposizione: «Era un’idea del vicesindaco»

Traffico a Misurina
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AURONZO DI CADORE (BELLUNO) - Non si fa attendere la reazione da parte del gruppo minoritario nel Consiglio comunale della Val d’Ansiei, “Insieme per Auronzo” di cui fa parte la già sindaco Tatiana Pais Becher, di fronte all’intenzione da parte dell’attuale Amministrazione di rinunciare al progetto di parcheggi interrati nell’area del lago di Misurina.

LA MINORANZA

Così in una nota a quello che pare essere un fulmine a ciel sereno, viene considerato che l’argomento non era emerso nella riunione consiliare dello scorso fine dicembre, se non che una parte dei fondi Odi sarebbero stati dirottati per sistemate la sponda sud del lago. A parere della minoranza ci sarebbero invece altre strade per attingere ai finanziamenti necessari per il risanamento spondale del lago: «Come gruppo di minoranza e precedente Amministrazione riteniamo doveroso precisare che il suddetto progetto era stato proposto proprio dall’Amministrazione capitanata dall’attuale vice Sindaco; in seguito la nostra Amministrazione aveva convocato i residenti di Misurina per un incontro pubblico presso l’Istituto Pio XII illustrando lo studio di fattibilità del progetto di area vasta finanziato dai Fondi Odi: Completamento della rete primaria ciclabile e integrazione di sistemi di mobilità sostenibile». Vengono quindi ripercorsi i passi compiuti dalla precedente maggioranza: «L’Amministrazione da noi guidata aveva condiviso con gli abitanti di Misurina la proposta progettuale che prevedeva il recupero e la riqualificazione di un’area di alto valore paesaggistico e naturalistico come quella delle sponde del lago della Perla delle Dolomiti. Il progetto destinava l’investimento di circa 7 milioni di euro solo per Misurina ed era stato modificato rispetto a quello iniziale, sostituendo la realizzazione di un mega parcheggio da 500 posti con dei parcheggi più piccoli. Con questo obiettivo avevamo convocato a Misurina la Sovrintendenza dei Beni Ambientali del Veneto ed eseguito un sopralluogo congiunto agli uffici comunali volto ad individuare le aree più idonee per la loro realizzazione. In quell’occasione la Soprintendenza si era dichiarata totalmente contraria alla realizzazione di parcheggi scoperti, che avrebbero deturpato l’area di Misurina, imponendo la realizzazione di parcheggi interrati o semi-interrati». Di qui il ripiegamento».

ALTRO STUDIO

«Il progetto della nostra Amministrazione prevedeva un parcheggio interrato dietro all’ex Alpen Rose dalla capienza di 180 posti auto e un parcheggio seminterrato da 100 posti auto nei pressi dell’incrocio (ex Primavera) con la strada che sale verso le Tre Cime di Lavaredo, un parcheggio a raso di fronte al lago Antorno, due rotatorie all’entrata e uscita di Misurina, con lo scopo di ripristinare le sponde del lago mediante realizzazione di percorso pedonale, inerbimento delle scarpate, realizzazione aiuole a verde, realizzazione di aree attrezzate, posa di arredo urbano e completamento dell’illuminazione lungolago. Nei 7 milioni era incluso anche il recupero dell’ex casa cantoniera sul fronte lago, da adibire a ufficio informazioni per gli utenti della ciclabile. Riteniamo che la priorità di Misurina, visto il carico sempre in continuo aumento di auto in transito verso le Tre Cime di Lavaredo e la crescente popolarità della località, non sia il completamento della ciclabile verso Carbonin, ma la necessità di alleggerire Misurina del suo traffico di attraversamento e di liberarla dall’assedio generato dalla sosta disordinata degli autoveicoli, migliorando la viabilità e la vivibilità della frazione auronzana per residenti e turisti». 

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Il Gazzettino