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AURONZO - Zaino in spalla, assiepati alla fermata non senza manifestazioni di stizza da parte di moltissimi turisti, la maggior parte stranieri, in inutile attesa della solita navetta che li porti ai 3 mila 330 metri del Rifugio Auronzo ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. Delusione mista a nervosismo al parcheggio della "Loita" di Misurina, dove inizia la rotabile comunale verso la celebre triade dolomitica. E profonda preoccupazione per l'Amministrazione comunale di Auronzo di Cadore: ne va dell'immagine turistica faticosamente costruita di tutta l'area in Italia e soprattutto a livello internazionale. Improvvisamente il servizio di trasporto con navetta è stato interrotto da parte di Dolomitibus, che ne ha l'esclusiva tramite un accordo a livello provinciale. L'azienda di trasporto, infatti, si trova a dover fare i conti con 67 autisti in meno sul totale di 185. Una condizione che, con la ripresa della scuola nei giorni scorsi, ha fatto letteralmente precipitare la situazione, determinando la soppressione di decine di corse che hanno lasciato a piedi studenti e lavoratori, sollevando la rabbia degli utenti, peraltro gravati da un aumento del costo di biglietti e abbonamenti. E con l'ulteriore ricaduta dello stop alla "famosa" navetta. «Anche in qualche anno passato spiega anch'essa sorpresa la vicesindaco ed assessore al bilancio nel Comune cadorino, Daniela Larese Filon con l'inizio delle scuole è capitato che Dolomitibus interrompesse il servizio avviato ad inizio dell'estate, senza tuttavia che si registrassero particolari disagi. Quest'anno purtroppo, a causa anche delle difficoltà di reperire gli autisti, è stato impossibile da parte della società bellunese allungare il servizio esclusivo extraurbano destinato alle Tre Cime di Lavaredo. Peraltro tutto questo a fronte di un afflusso di turisti non previsto in queste dimensioni. Abbiamo allora contattato anche la società pubblica di trasporto altoatesina ed altri privati senza ottenerne la disponibilità. Perché anche loro sono in difficoltà con la carenza di personale alla guida dei mezzi».
IL BOOM DI VISITATORI
Il dato di fatto è che è diventato un fenomeno l'assalto di turisti in questa prima quindicina di settembre, eccezionale per Misurina e l'area delle Tre Cime di Lavaredo, grazie alla lunga serie di giornate di sole e alle alte temperature, ben oltre i valori massimi della stagione.
Il Gazzettino