A27, aumenta il costo dei pedaggi: «Più di 8 euro per 90 chilometri»

A27, aumenta il costo dei pedaggi: «Più di 8 euro per 90 chilometri»
L’ondata di rincari che sta alleggerendo sempre di più le tasche dei cittadini riguarda anche i pedaggi autostradali. Percorrere l’intera A27, che...

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L’ondata di rincari che sta alleggerendo sempre di più le tasche dei cittadini riguarda anche i pedaggi autostradali. Percorrere l’intera A27, che attraversa la Marca da sud a nord, adesso costa 8,30 euro per coprire 90 chilometri. Un aumento che è passato in sordina, sovrastato dal caro carburante e dalle altre voci di spesa che incidono in modo più visibile sui bilanci familiari. Ma su cui l’associazione di consumatori Adico accende i riflettori: «Viaggiare in autostrada ormai è diventato un lusso - tuona il presidente Carlo Garofolini -. Anche se non se ne è parlato, dal 1° luglio sono aumentati i pedaggi autostradali. È il secondo scatto a rialzo da inizio anno. Il precedente era avvenuto a gennaio. Nel complesso le tariffe sono salite quasi del 3,5%. Sono costi folli, che hanno pesanti ripercussioni sulle tasche dei consumatori». Un esempio? I costi lievitati della A27. Da luglio chi ne percorre tutti e 90 i chilometri, da Venezia-Mestre a Belluno o viceversa spende, come detto, 8,30 euro. Da Preganziol il costo è di 6,50 euro (78 km); 5,80 da Treviso Sud (70 km); 5 da Treviso Nord (60 km). Chi percorre invece i 42 chilometri che separano Conegliano da Belluno deve sborsare 3,70 euro mentre chi entra dal casello di Cordignano ne spende “solo” 2,70 per macinare 31 km. 


LA PREOCCUPAZIONE
«Per lo Stato l’automobilista sta diventando un bancomat infinito, da cui continuare a prelevare soldi. La situazione sta diventando sempre più pesante se consideriamo i rincari del carburante, l’aumento dei pedaggi autostradali, oltre ovviamente a tutte le altre spese tra revisione, bollo e assicurazione - prosegue Garofolini -. L’alternativa del trasporto pubblico non sempre e non ovunque rappresenta un’alternativa efficace». A indignare il presidente è anche un altro pedaggio, quello della superstrada Pedemontana. «È una delle più care d’Europa - precisa -. Doveva sgravare la viabilità ordinaria del traffico pesante invece i camion non la percorrono perché è troppo costosa». 


L’APPELLO


L’associazione lancia dunque un appello alla politica contro il rincaro dei pedaggi: «Chi è stato eletto per garantire il bene dei cittadini intervenga perché la situazione sta diventando sempre più insostenibile - conclude il presidente -. Ci stanno arrivando segnalazioni e lamentele di consumatori in difficoltà. Speriamo che la nostra denuncia non cada nel vuoto. Ne va della qualità della vita delle nostre famiglie». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino