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VENEZIA - Oggi - 15 maggio - oltre centro attivisti dei Centri sociali del Nordest hanno occupato la Venice V-A-C alle Zattere, la fondazione di arte contemporanea fondata da Leonid Mikhelson, oligarca russo strettamente legato al Cremlino, presidente del cda e maggiore azionista di Novatek, la seconda azienda di gas della Russia. Il palazzo, di proprietà dell’Autorità Portuale di Venezia, è in concessione alla Fondazione per ospitare mostre artistiche. Dopo lo scoppio della guerra, l’edificio è stato chiuso.
«Leonid Mikhelson rappresenta tutte le contraddizioni insite nella retorica di Russia contro Nato, Occidente democratico contro Putin - scrivono i giovani dei CSN - Se da una parte quanto è successo ci parla di un Paese invasore, dall'altra la guerra che si sta svolgendo ora è frutto, come tutte le altre guerre che opprimono popoli e territori, dello scontro tra due imperi differenti solo di facciata ma profondamente simili, basati su capitalismo, sfruttamento, violenza, oppressione. I forti legami che si sono sviluppati negli anni ne sono la perfetta rappresentazione: dipendenza dal gas, finanziamenti privati, interi mercati basati sulla ricchezza dell’uno o dell’altro. Ci sono le parole delle istituzioni, ci sono gli interessi privati e poi ci sono tutti i civili che subiscono le guerre. Ed è dalla loro parte che noi scegliamo di stare».
Il Gazzettino