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ALPE DI SIUSI (BOLZANO) - Una mandria di circa 15 vitelli e alcune mucche adulte ha aggredito un gruppo di turisti. L'attacco del bestiame in stato di agitazione ha provocato una grave ferita al torace a una donna bellunese di 40 anni, che è stata trasportata d’urgenza all’ospedale San Maurizio. Ferito anche un turista trentino che ha provato a soccorrerla. L'episodio si è verificato ieri nei pressi della Baita delle Marmotte.
Una testimone ha spiegato, ai microfoni di Rai Alto Adige, che a mettere in stato di agitazione le mucche sarebbe stato un cane.
La quarantenne bellunese ha avuto la presenza di spirito per spostarsi in tempo ed è stata colpita con violenza e scagliata ad alcuni metri di distanza, per essere poi calpestata da altri bovini. Anche l'escursionista trentino è stato scaraventato a terra.
In seguito in zona è arrivato l’elicottero Pelikan 1 per prestare soccorso ai feriti. La mandria si era tutt’altro che tranquillizzata e mostrava ancora un atteggiamento aggressivo anche nei confronti dei soccorritori, tanto che il pilota dell’elicottero, per mettere in sicurezza i colleghi che stavano operando a terra e permettere loro di prestare aiuto ai feriti, è riuscito a far allontanare i bovini solo avvicinandosi e spaventandoli con il rombo assordante del rotore.
«Sono cresciuto in un alpeggio – ha spiegato il dottor Simon Frings, il medico d’emergenza arrivato sul Pelikan 1 – e so come calmare le mucche. Ho allargato le braccia, ho cercato di rallentare gli animali, ma non si sono fermati. E hanno attaccato di nuovo la donna. Non mi è mai successo di assistere ad un comportamento così aggressivo da parte di mucche».
Sul posto, qualche istante più tardi, è arrivato anche l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites e gli specialisti del Bergrettung dell’Alpenverein di Siusi. Sull’episodio indagano i carabinieri di Castelrotto.
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