Gli atleti della Coin più forti del maltempo, allenamento nel sottopassaggio

MESTRE - Nel mondo del running si dice: "Non esiste il brutto tempo, esistono solo atleti più o meno motivati”. E quando le condizioni atmosferiche sono...

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MESTRE - Nel mondo del running si dice: "Non esiste il brutto tempo, esistono solo atleti più o meno motivati”. E quando le condizioni atmosferiche sono proibitive e le strutture per allenarsi carenti, bisogna rimboccarsi le maniche e trovare una soluzione. Questo ha fatto Mario Del Giudice, insegnante di educazione fisica ora in pensione che non ha mai smesso di seguire atleti di tutte le età, guidandoli nella preparazione e seguendoli nelle discipline più disparate, dall’atletica all’hockey alla canoa.

L’INTUIZIONE

Giovedì scorso, quando la pioggia sferzava senza pietà tutto il Veneto, ha preso i 12 ragazzi del Gruppo Atletico A. Coin con cui aveva allenamento pomeridiano e li ha portati a correre nel sottopasso di Marghera in via Dante. Per un pomeriggio anche il malfamato sottopassaggio di Marghera è diventato un luogo di condivisione, fatica e soddisfazione: l’iniziativa di Del Giudice ha ricevuto visibilità ed elogi grazie alla condivisione di un video degli allenamenti da parte dell’assessore Massimiliano De Martin, comparso anche sulla pagina Facebook Buongiorno Marghera, che dà spazio a numerose iniziative in città. «È già da 12 anni che, quando piove o c’è la neve e non è possibile allenarsi fuori, troviamo soluzioni come quella del sottopassaggio», spiega Del Giudice, che spera che la sua idea sensibilizzi l’amministrazione comunale «sulla necessità di trovare soluzioni per consentire a questi ragazzi di potersi allenare anche al coperto. In Veneto esistono alcune strutture indoor, a Padova c’è una pista di 80 metri, a Vicenza ce ne sono 50. Portiamo lì i ragazzi che si devono allenare in inverno ma è dispendioso per la società, che comunque non si è mai tirata indietro: ma servono soluzioni simili anche nel comune di Venezia».

IDEE CREATIVE

In questi anni Del Giudice ha sempre avuto idee “creative” per consentire ai suoi atleti, soprattutto a coloro che praticano sport a livello agonistico, di avere una continuità nell’allenamento: «Fino a quando il cinema a Marghera era aperto andavamo lì ad allenarci, ora non si può più perché ormai è abbandonato. Per questo ci è venuta l’idea di sfruttare il sottopasso di via Dante: nessuno ci ha mai dato fastidio e la polizia, quando ci vede, è contenta. Alcune soluzioni le ho trovate io a mie spese, spero che l’assessore De Martin, che è sensibile alle tematiche sportive e ha il figlio che si allena con noi, ci dia una mano a trovare una struttura adatta al coperto. Ne ho individuata una che farebbe al caso nostro, spero di potergliela mostrare il prima possibile per vedere se è una soluzione fattibile». Del Giudice, negli anni, ha allenato centinaia di atleti, tra cui la velocista Manuela Levorato e la maratoneta Giovanna Volpato, sportive plurimedagliate: «I risultati arrivano con lavoro, impegno e costanza nel superare le difficoltà. Amo Marghera perché fa tante cose che altrove non esistono, proprio perché ci sono contesti difficili: bisogna costruirsi tutto e questo lo insegno anche ai miei ragazzi.

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Il Gazzettino