L'atleta pordenonese Baofa Mifri Veso è italiana. Agli Europei Under 20 indosserà la canotta azzurra

La triplista di origini congolesi sarà ad agosto agli Europei Under 20 in programma in Israele dal 7 al 10 agosto

Baofa Mifri Veso, di origini congolesi, atleta della Friulintagli di Pordenone
PORDENONE - Ci sono voluti non uno, non due, ma tre ministri. Ma l'incubo si è trasformato in una favola. E il lieto fine è arrivato giusto in tempo. Baofa Mifri...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PORDENONE - Ci sono voluti non uno, non due, ma tre ministri. Ma l'incubo si è trasformato in una favola. E il lieto fine è arrivato giusto in tempo. Baofa Mifri Veso, la 17enne pordenonese campionessa italiana di salto triplo, potrà volare a Gerusalemme e partecipare agli Europei Under 20 in programma in Israele dal 7 al 10 agosto. La sua storia incredibile e paradossale è finita bene: oggi, infatti, in Prefettura a Pordenone arriverà un decreto chiave, che in brevissimo tempo passerà nelle mani del sindaco Alessandro Ciriani. La 17enne di origini congolesi ma nata in Italia sarà finalmente a tutti gli effetti una cittadina del nostro Paese. E arrivare a questo risultato è stata un'impresa ancora più dura di un salto perfetto nella buca del triplo.


La svolta

Tre ministri, si diceva. Il primo, anche per competenza territoriale, è Luca Ciriani, che per il governo Meloni cura i Rapporti con il Parlamento e che aveva preso a cuore la vicenda della 17enne. Il secondo è Andrea Abodi, ministro dello Sport. Il terzo - quello chiave in questa storia - è Matteo Piantedosi, ministro dell'Interno. Proprio dal Viminale è partita la scintilla decisiva: Baofa Mifri Veso, infatti, ottiene la cittadinanza italiana grazie allo sblocco di un'altra vicenda intricata che andava avanti da anni: il riconoscimento dello stesso "titolo" da parte della madre. «L'atleta - ha spiegato il ministro Luca Ciriani - avrebbe potuto ottenere la cittadinanza anche per meriti sportivi, ma sarebbe stato un passaggio più lungo e macchinoso». E gli Europei under 20 si avvicinavano. Sarebbe stato imperdonabile far perdere alla triplista della Friulintagli (società di atletica della provincia di Pordenone) un'altra opportunità di questa caratura.
Il lavoro dei tre ministri si è quindi concentrato sulla situazione della madre dell'atleta, che vive e lavora in Italia ormai da più di vent'anni, ma che per alcuni intoppi burocratici non godeva ancora del diritto più importante: la cittadinanza italiana. Ora la ottiene e in un istante diventa italiana anche Baofa Mifri Veso.
Come detto, dalla Prefettura il decreto legato alla cittadinanza della madre dell'atleta e quindi poi della triplista stessa passerà sulla scrivania del sindaco per la cerimonia ufficiale del conferimento. Un requisito fondamentale, quello della cittadinanza di un Paese dell'Unione europea, senza il quale Baofa Mifri Veso non sarebbe mai potuta arrivare alla pedana di Gerusalemme.


La 17enne, che diventerà maggiorenne a fine anno, è già campionessa italiana. Sembra un paradosso: lo è senza però avere la cittadinanza. Una storia di ordinaria burocrazia, che agli occhi di una diciassettenne a cui interessa solo saltare per quello che davvero è il suo Paese, era diventata solo follia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino