All'asta la storica Villa Cagnoni Boniotti, la base è di poco più di un milione di euro

All'asta la storica Villa Cagnoni Boniotti, la base è di poco più di un milione di euro
VILLAMARZANA - (M.Sca.) Villa Cagnoni-Boniotti a Gognano è in vendita a poco meno di 1,4 milioni. La notizia, che ha del clamoroso, ha sorpreso tutti, amministratori...

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VILLAMARZANA - (M.Sca.) Villa Cagnoni-Boniotti a Gognano è in vendita a poco meno di 1,4 milioni. La notizia, che ha del clamoroso, ha sorpreso tutti, amministratori compresi, visto che la dimora cinquecentesca di proprietà della famiglia Viaro, è diventata in pochissimi anni, uno dei siti di riferimento per quanto riguarda matrimoni, ma anche eventi di un certo richiamo. Margherita Viaro, responsabile di tutti gli appuntamenti organizzati nella villa che si trova nel piccolo borgo con annesso chiesa di San Bartolomeo, tiene a precisare: «Stiamo facendo di tutto per scongiurare la vendita della nostra villa (l'asta è fissata il 3 febbraio alle 9, con prezzo base di 1,388 milioni di euro, ndr). Purtroppo ci sono stati degli irrisolti con l'impresa edile che ha eseguito gli ingenti lavori di restauro, che hanno portato a questa brutta situazione. Ma, siccome io e i miei fratelli, abbiamo dedicato tantissimo tempo, investendo anche molti soldi per recuperare questo edificio di campagna, faremo di tutto per evitare di perderla».


EDIFICIO STORICO
Villa Cagnoni-Boniotti ha conservato tutte le caratteristiche tipiche delle dimore nobiliari di campagna: grandi spazi verdi, un'ariosa barchessa con vista sul parco e sulla antica corte, il granaio, il corpo centrale della villa, la stalla. Il restauro del 2014 ha restituito la villa al suo antico splendore, riportando alla luce la pavimentazione in cotto originale, gli imponenti caminetti ed esaltando le linee caratteristiche delle ville di campagna. La dimora si sviluppa su due piani: la pianta del piano inferiore, con un salone centrale e quattro eleganti salette ai lati, è ripresa identica al piano nobile. Ciascun piano può accogliere fino a 120 persone sedute. Il granaio, all'ultimo piano, è senza dubbio l'ambiente più suggestivo. Con i suoi 140 metri quadrati, la barchessa accoglie fino a 130 persone. All'esterno si trova anche il viale dei noci secolari e un parco di 2.000 metri quadrati, comprendente un prato ben curato e una grande varietà di alberi e fiori.


«Quando ho appreso la notizia che la villa era all'asta, non volevo crederci - afferma il sindaco pro tempore di Villamarzana, Daniele Menon -. Mi auguro che la famiglia Viaro possa proseguire nella sua attività. Ricordo ancora quando la villa era diventata un rudere mentre loro hanno saputo trasformarla in un vero gioiello, ospitando eventi come i concerti della famosa rassegna provinciale Tra ville e giardini, i mercatini di Natale, la sagra estiva, di San Bartolomeo, così come numerose cene, proprio come quella dello scorso 7 gennaio, che è stata un vero successo. Non possiamo perdere un luogo così prezioso per la nostra comunità e non solo». Intanto, i proprietari di un'altra villa secolare, la Molin Avezzù-Pignatelli di Fratta Polesine, smentiscono le voci che vorrebbero la dimora in vendita. La villa ospita tra le varie manifestazioni, i celebri banchetti carbonari, in programma da oltre vent'anni nell'ambito di Fratta Carbonara. «Avevamo valutato l'idea di vendere la villa, visti i troppi costi per mantenerla, ma al momento abbiamo deciso di proseguire», ha precisato Pierrodolfo Avezzù, uno dei quattro proprietari della dimora.
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Il Gazzettino