VENEZIA - Se l'è aggiudicato un sessantenne francese che sarebbe intenzionato a trasformarlo nella propria residenza: si tratta dell'appartamento al piano nobile di...
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L'EDIFICIO
La porzione del palazzo, per complessivi 787 metri quadrati, comprende anche una terrazza dalla vista mozzafiato in seconda volta del Canal Grande, dove Lowett aveva l'abitudine di ospitare personaggi del jet set internazionale che spesso erano disposti ad aprire i cordoni della borsa per la salvaguardia di Venezia. E un giardino privato di 160 metri, un posto acqueo privato di 13 metri per cinque con tanto di pontile. Lowett aveva acquistato palazzo Sernagiotto alla fine degli anni 80, l'aveva fatto restaurare dall'archistar Peter Marino che aveva curato i dettagli e ci aveva abitato fino a quando, arresosi all'età e alla scomodità di Venezia, si era ritirato a Montecarlo fino alla morte nel 2016.
LA CESSIONE
Il palazzo fu ceduto, tra proprietà e leasing, a un'impresa riconducibile alla ditta di costruzioni Pio Guaraldo, di proprietà della famiglia Marinese, che lo adibì a residenza, ma ne fece anche sede di manifestazioni. Era chiuso dal 2012, ed era già andato all'asta per cinque volte, partendo da una perizia di stima di poco meno di 13 milioni, a partire dal 2014. Nell'ultimo esperimento, nel 2017, il prezzo era arrivato, a ribassi successivi di oltre 2 milioni alla volta, a 5 milioni 835mila euro, cioè meno della metà della perizia di stima. Ora la vendita a 6 milioni, il valore minimo indicato dal perito per la vendita forzata.
Raffaella Vittadello Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino