Pordenone. Caffè Nuovo all'asta, nessuno si presenta: appuntamento a San Valentino con un ribasso del 20%

Caffè Nuovo all'asta
PORDENONE - Come era prevedibile non si è presentato nessuno. E così la prima asta per poter far passare di mano il Caffè Nuovo dopo il crak che ha...

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PORDENONE - Come era prevedibile non si è presentato nessuno. E così la prima asta per poter far passare di mano il Caffè Nuovo dopo il crak che ha interessato il precedente gestore, per adesso è rimandato. Ieri il curatore, Ferdinando Padelletti ha preso atto dell'assenza di offerte ed ha indetto la prossima gara che si terrà a febbraio, proprio il giorno di San Valentino, la giornata degli innamorati. Non che la cosa abbia attinenza con un bar da far ripartire, ma forse potrebbe scattare una sorta di maggior empatia anche a fronte del fatto che l'angolo di piazza Cavour senza il Caffè nuovo che da sempre ha regolato il traffico delle colazioni mattutine e degli aperitivi, non sembra più lo stesso da quando il locale è stato chiuso.


Ieri la base d'asta partiva da 100 mila euro, soldi che erano stati indicati da curatore a fronte degli arredi che si trovano all'interno, le bottiglie rimaste e tutte le suppellettili necessarie per poter riaprire. In ogni caso resta il fatto che chi prenderà in mano il locale dovrà fare qualche intervento, anche se all'interno gli arredi, bancone compreso, sono stati cambiati da poco tempo.

Resta il fatto che la prossioma gara, il 14 febbraio, come detto, il prezzo d'asta scenderà del 20 per cento. Non si partirà più, dunque, da 100 mila, ma da 80. Una cifra che potrebbe essere interessante, se non fosse che il curatore, sin dall'inizio, per semplificare i passaggi e cercare di aprire il prima possibile, ha fissato una terza gara per marzo e in quell'occasione il prezzo d'asta scenderà ancora 60 mila euro. Non è da escludere, quindi, che chi ha intenzione di partecipare possa aspettare ancora un turno, ma c'è un rischio. Già, perchè è successo altre volte che ad attendere l'ultima asta si siano trovati almeno in tre e tra un rilancio e l'altro il prezzo è salito quasi come alla prima asta. In ogni caso l'auspicio è che a metà febbraio ci possa essere un nuovo gestore del locale anche perchè tra tutte le carte da presentare e la necessità di ricontrattare al ribasso il prezzo dell'affitto con la proprietà dei muri (quello precedente era di 5mila 500 euro al mese) dovrà passare almeno un mese prima della eventuale riapertura. Tutto rinviato a fine aprile (apertura), invece, nel caso in cui si aspetti la terza asta. Un dato: da quanto si è saputo ci sarebbero almeno tre società interessate.


ldf

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Il Gazzettino