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PADOVA - È in arrivo un’iniezione straordinaria di infermieri, operatori socio-sanitari e tecnici all’Ulss 6 per far fronte alle carenze di organico sofferte in questi anni di pandemia. Da qui ai prossimi mesi l’Euganea potrà assumere 350 lavoratori con contratti a tempo determinato e indeterminato. La novità è stata annunciata ieri, 18 luglio, durante una conferenza stampa indetta da Fp Cgil, Uil Fpl, Nursing Up, NurSind e Usb, nella sede sindacale di via Longhin. «Una battaglia vinta - commenta Raffaella Megna, della Cgil - risultato della raccolta firme avviata a maggio dai sindacati negli ospedali e nei mercati della provincia di Padova. Hanno aderito alla causa 3mila persone tra lavoratori, pazienti e cittadini. I banchetti sono stati organizzati nelle strutture ospedaliere di Cittadella, Camposampiero, Piove Sacco, Complesso ai Colli, Monselice, Schiavonia».
Aumento di cinque milioni di euro
Tutto parte dalla bocciatura da parte della Regione della prima proposta del piano triennale 2022-2024 sul fabbisogno del personale, perché non coerente con i vincoli di spesa imposti. Così, a causa dei tagli, nella seconda delibera approvata ad aprile, si sarebbero perse 430 unità professionali. Il fatto non è andato giù ai sindacati, che hanno iniziato la protesta. «La Regione ha portato avanti un fruttuoso confronto con noi e l’amministrazione dell’Ulss, che ha saputo tradurre in numero una necessità e presentarla chiaramente a Palazzo Balbi - precisa Megna -. Alla fine è stato autorizzato un aumento del tetto spesa di cinque milioni di euro per l’Ulss, che si traduce nell’assunzione di 350 nuovi dipendenti. Ciò ci permette di guardare a settembre in maniera rilassata». Intanto è in uscita la nuova graduatoria dell’ultimo concorso per oss indetto da Azienda Zero, stando alle previsioni dovrebbero risultare idonei in 530 per l’Euganea.
Il Gazzettino