PADOVA - Assumeva le segretarie solo se carine e poi pretendeva che andassero al lavoro con vestiti succinti e trasparenti. Amava anche filmarle mentre si spogliavano e riempirle...
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Al primo giorno di lavoro il titolare le ha chiesto se poteva, già l’indomani, arrivare con vestiti più succinti e trasparenti. Una richiesta che ha subito insospettito la ragazza, ma con la crisi economica ogni lavoro è meglio tenerlo stretto. E il giorno dopo la centralinista si è presentata come voleva il padrone. Il titolare, trascorsi un paio di giorni, ha regalato alla giovane alcuni capi di biancheria intima, soprattutto mutandine.
La ragazza ha iniziato a preoccuparsi, ma sperava ancora di avere la situazione sotto controllo e di mantenere l’impiego. Invece, al settimo giorno di lavoro, il cinquantaseienne le ha chiesto se poteva filmarla nei momenti in cui si cambiava d’abito prima di lavorare per indossare gli abiti succinti. Voleva registrare filmini a luci rosse. Una richiesta non esaudita dalla ventunenne, che ha lasciato il lavoro e si è recata in questura per denunciarlo.
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Il Gazzettino