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UDINE - Assistenti elettronici che offrono ai medici un aiuto nella definizione delle diagnosi, robot che possono fungere da supporto e ausilio domestico alle persone anziane, ma anche strumenti capaci di riconoscere in anticipo eventuali malfunzionamenti di un impianto o l'insorgenza di un tumore nell'organismo. Sono alcune applicazioni più recenti dell'Intelligenza Artificiale, focus della 21/a conferenza internazionale AixIa, associazione italiana IA, in corso fino al 2 dicembre, organizzata dall'ateneo del Friuli in collaborazione con il Cnr, con la presenza di 300 studiosi ed esperti da tutto il mondo. "Nel primo giorno - ha spiegato Angelo Montanari, docente di Scienze informatiche dell'Università di Udine e prorettore vicario - una delle domanda poste all'attenzione degli studiosi è stata se si può vivere senza intelligenza artificiale. Una domanda che si può definire retorica - ha aggiunto - perché è un parere condiviso che ormai già viviamo tutti immersi nell'AI, basti pensare a funzioni come gli assistenti o i traduttori automatici che usiamo ogni giorno".
Sotto la lente degli esperti le innovazioni presentate da ricercatori e aziende, "alcune delle quali pongono dei quesiti anche etici - ha affermato Montanari - altre invece che comportano indubbiamente vantaggi pratici ed economici in termini di riduzione dei tempi e dei costi".
Il Gazzettino