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JESOLO (Venezia) - La questione è tutta di opportunità, oltretutto con il rischio di far scoppiare un caso politico. A Jesolo l'assessore comunale Flavia Pastò, 37 anni e una laurea in Architettura, si è iscritta a un concorso pubblico in Municipio. Si tratta della selezione aperta dal Comune ancora nei mesi scorsi per l'assunzione di tre impiegati di categoria C.
Ancora da fissare la data del concorso, già rinviato per effetto delle norme di contenimento al Covid e per ora posticipato al prossimo marzo con la possibilità, sempre più concreta, di un ulteriore rinvio. Ma intanto ad aver presentato la candidatura sono stati oltre 180 aspiranti, compresa l'assessore alle Pari opportunità, servizi demografici, decoro urbano, politiche giovanili ed edilizia privata. Laureata in architettura e assessore esterno, fino allo scorso maggio anche con la delega al Turismo referato tornato nelle competenze del sindaco, l'assessore Pastò ha ritenuto iscriversi al concorso come prospettiva futura.
L'AUTODIFESA
Una scelta che le minoranze hanno già definito «discutibile», ma legittima secondo il Testo unico degli enti locale, che non preclude agli amministratori in carica la possibilità di partecipare a un concorso pubblico.
IL PRIMO CITTADINO
Uguale, in questo senso, la presa di posizione del sindaco Valerio Zoggia, che proprio ieri sera ha incontrato il suo gruppo per scegliere l'assessore che sostituirà il dimissionario Otello Bergamo per il quale dovrebbe scattare la soluzione interna. «L'iscrizione al bando e l'eventuale partecipazione dice Zoggia sono legittime, non c'è alcun tipo di problema. L'assessore Pastò ha tutta la mia fiducia e lo stesso vale per gli altri assessori. Non ci sono problemi in giunta o altre dimissioni in vista. Nel caso specifico stiamo parlando di un concorso oltre 180 iscritti, che non sappiamo nemmeno quando verrà fatto e che avrà una commissione esterna. La scelta dell'assessore Pastò è legata a motivazioni puramente personali, come persona ha la libertà di decidere se partecipare a un concorso e come tale deve essere rispettata. Si tratta solo di polemiche sollevate da chi vuole screditare il nostro lavoro».
L'OPPOSIZIONE
Dura la presa di posizione della Lega con Alberto Carli, Venerino Santin, Fabio Visentin e Ilenia Buscato. «L'iscrizione al concorso ribadiscono sarà anche legittima, ma è decisamente discutibile dal punto di vista dell'opportunità».
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Il Gazzettino